C’è un professionista Potentino tra quelli nominati dal Papa nella commissione di vigilanza, con ampi poteri, che avrà il compito di esaminare, controllare e verificare i bilanci, oltre che la gestione del patrimonio immobiliare, del Vicariato di Roma. Si tratta del notaio Vito Pace, di Potenza, che avrà il compito, con altri colleghi, anche di controllare la regolarità dei rapporti di lavoro e procedere a tutti i controlli amministrativi per accertare eventuali danni al patrimonio. La commissione speciale è composta da sei membri, che dovranno fare tutte le verifiche del caso e relazionare direttamente a Papa Francesco. Per tutti loro è prevista una indennità annuale, che corrisponde al livello “X” della tabella retributiva applicata in Vaticano.
Si tratta di un organismo indipendente composto da professionisti e docenti. Insieme al professionista potentino Pace ci sono anche Daniele Fiore di Vito, Stefano di Pinto, Myriam Tinti, Stefano Fiorini e Luca Monferrante. Vito Pace, tra le sue esperienze, conta anche quelle di collaboratore con la cattedra di diritto civile alla Sapienza con il noto professor Guido Alpa. L’organismo, secondo il regolamento, dovrà incontrarsi ogni mese, per relazionare al Pontefice una volta all’anno.
Nel regolamento approvato dal Papa – comunica Vatican News – si legge che tra i compiti principali della Commissione Indipendente di Vigilanza c’è quello di verificare “il retto funzionamento degli uffici e dei Tribunali, l’andamento amministrativo, economico e di lavoro del Vicariato e degli uffici, organi ed enti”, da esso dipendenti. In particolare, la Commissione dovrà esaminare i bilanci preventivi e consuntivi, le relazioni sullo stato patrimoniale ed economico, anche “con riferimento ai rapporti bancari o con intermediari finanziari”, e verificare “la regolarità delle scritture contabili”.
Claudio Buono