“La Regione Basilicata e il presidente Bardi – ha sottolineato l’on. Gemma – stanno facendo un grande lavoro per pianificare interventi e bloccare questo esodo. Basti pensare alle azioni previste dal Piano strategico regionale e agli interventi programmati con i fondi del Pnrr, oltre alle misure degli ultimi mesi come il bonus gas per i residenti, l’Accordo di programma 2022-2024 per sostenere l’Università lucana, il nuovo Piano sanitario per rispondere alle esigenze della medicina territoriale e tanti altri provvedimenti esecutivi. Ma, pur se alcuni segnali di ripresa e fiducia sul futuro della regione iniziano ad esserci, bisogna essere obiettivi e dire che occorre fare ancora di più. E’ necessario – ha specificato l’europarlamentare – accelerare gli interventi in corso ed essere più determinati e risoluti, ottimizzando l’utilizzo pieno dei fondi europei 2021-2027 e tenendo sotto osservazione le ricadute attuali e future dell’azienda Stellantis di Melfi e le estrazioni petrolifere, le due leve che più di tutte generano Pil a livello regionale. Fin d’ora occorre pensare alla Basilicata dei prossimi 20 anni e tenere presente che ogni lucano che va via vuol dire un reddito mensile in meno, meno consumi, meno economia e meno crescita sociale e culturale. Una prospettiva disastrosa, che la politica, le pubbliche istituzioni e il sistema Basilicata devono correggere”.