Le menzioni speciali sono state assegnate a: Antico frantoio Di Perna di Campomaggiore per Olio Prodotto di Montagna; Azienda agricola Marvulli Vincenzo di Matera per Olio Biologico, Azienda Agricola Carriero Filomena di Montescaglioso per Olio monovarietale; Frantoio Oleario F.lli Pace Srl di Pietragalla per IGP Olio Lucano. Per la Vulture DOP, menzione per Frantoiani del Vulture di Venosa. Premiati, inoltre otto oli lucani di eccellenza selezionati dal panel del premio regionale, tra cui: Azienda Agricola Zonno Maria di Cirigliano; Pepe Luciano di Albano Di Lucania; Montanaro Savino di Palazzo San Gervasio; La Maiatica Di Angelo Valluzzi di San Mauro Forte; Candida Olearia Snc di Ripacandida; Oliveti Ritrovati Soc. Coop.di Matera; Azienda Agricola Perretta Donato Antonio di Ripacandida; Azienda Agricola Petrocelli Gianluca di Montalbano Ionico (Mt).
Ad assegnare i premi, il vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Fanelli. “Siamo molto soddisfatti per aver celebrato e premiato le produzioni di qualità e di eccellenza del comparto
Durante la mattinata, è stato illustrato da Michele Sonnessa il Protocollo di Intesa siglato con l’associazione nazionale Città dell’Olio ed è stata
“Con l’avvio della nuova programmazione tra le diverse azioni previste nella nuova PAC 2023-2027, a sostegno del comparto – ha dichiarato il presidente della Regione Vito Bardi – adotteremo gli interventi a salvaguardia degli olivi di particolare valore paesaggistico; nell’ambito del 2° Pilastro, per la politica legata all’OCM, solleciteremo il rafforzamento dell’importanza e del ruolo delle organizzazioni di produttori ai fini della concentrazione dell’offerta e del miglioramento della commercializzazione, per consentire il mantenimento del riconoscimento di OP. In coerenza con quanto previsto dal Complemento di Programmazione sullo Sviluppo Rurale, programmeremo azioni corrispondenti alle esigenze specifiche del comparto. Tra le attività più imminenti, la pubblicazione del bando PNRR dedicato all’ammodernamento dei frantoi, la redazione di un Piano Olivicolo Regionale capace di dare un nuovo impulso al comparto con gli indirizzi di carattere produttivo, organizzativo, commerciale per l’olivicoltura lucana del prossimo quinquennio. Attività da realizzare insieme a Città dell’Olio, con cui abbiamo siglato il Protocollo di Intesa e con cui lavoreremo sul Turismo dell’Olio, l’agricoltura sociale e le attività di valorizzazione della filiera, in linea con i valori della cultura della Dieta Mediterranea”.