Il 40ennale di Unibas celebrato l’altro giorno alla presenza del Presidente Mattarella ha confermato il ruolo significativo e storico di Unibas per “trattenere” i giovani lucani. Ma, a parte che nessuno ha mai pensato che potesse bastare, questo ruolo è da tempo in crisi. Innanzitutto perché il fenomeno spopolamento dei borghi e fuga dei giovani è più complesso e richiede misure a 360 gradi. Per i nostri ragazzi in queste condizioni è più facile dopo aver frequentato altri atenei fermarsi nelle città del centro nord o all’estero. Il grido d’allarme lanciato da operatori turistici – “mancano 50mila lavoratori nel turismo per Pasqua” – riprova che ci sono mestieri ed attività professionali sui quali indirizzare i giovani, soprattutto per profili specialistici e manageriali di grandi e sicure soddisfazioni personali ed economiche. Terre di Aristeo – che ha intessuto rapporti di collaborazione con Unibas, altre Università e centri di ricerca – nel proprio progetto punta a promuovere la formazione di nuove professionalità legate sia alle nuove forme di turismo che alle nuove modalità di gestione dell’offerta e dei network delle risorse turistiche dei servizi culturali e ambientali e di sviluppo del territorio di gestione dell’offerta e dei network delle risorse turistiche dei servizi culturali e ambientali e di sviluppo del territorio; alla predisposizione, di intesa con le Università partners, di un modulo di formazione digitale rivolto a tutti gli operatori della filiera; alla individuazione di giovani del territorio, con una forte propensione al digitale. Tutto questo – e ci fa piacere in sintonia con i programmi annunciati dal Ministro per il Turismo Santanchè anche per la formazione delle figure necessarie alla filiera turistica – attraverso laboratori esperienziali e summer school e la formazione degli attori territoriali (anche non prettamente turistici). Sono programmi contenuti nel primo Accordo di Sviluppo proposto nell’ambito del Progetto Pilota 2021/2022 che non riguarda soltanto la realizzazione delle opere strutturali ed infrastrutturali (fisiche ed immateriali) per la realizzazione di nuova ospitalità, ma (addirittura prima) un significativo ed innovativo progetto di “Animazione, Innovazione, Formazione e Comunicazione” che, così come definito, è riconosciuto elemento preliminare e strategico dell’intero programma. L’azione prevede la creazione di piattaforme quali punti di riferimento sia per i turisti che per gli operatori coinvolti, dovendo essere – le stesse – abilitanti di prodotti e servizi ad alto valore sia per le offerte turistiche, sia per il sistema di prenotazione ed acquisti on-line, sia per le attrazioni turistiche e itinerari, eventi in programma, sezioni dedicate agli operatori, alle piazze virtuali e alla realizzazione di una digital community attraverso la quale si potrà determinare una contaminazione relazionale finalizzata allo scambio di esperienze e buone pratiche sociali, economiche, produttive e quant’altro utile per lo sviluppo del territorio.