Sarà Lagonegro il cuore lucano in cui il coordinamento di Libera Basilicata celebrerà, quest’anno, il 21 marzo, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Dal 1996, ogni anno una città italiana diversa viene scelta per scandire il lungo elenco di nomi di vittime innocenti di mafia. La Giornata è stata riconosciuta ufficialmente dal Consiglio dei Ministri dei Ministri l’8 Marzo 2017 decreto legge n°20. E mentre quest’anno la piazza italiana principale sarà a Milano, contemporaneamente in tanti luoghi del nostro Paese partirà un abbraccio sincero ai familiari delle vittime e i loro oltre mille nomi risuoneranno attraverso la voce di attivisti, studenti, rappresentanti istituzionali. L’evento lucano si svolgerà all’interno del Cinema Iris di una cittadina, Lagonegro appunto, che come avvenne un anno fa per Scanzano Jonico, non è stata una scelta causale. Libera Basilicata, infatti, assieme alle parrocchie di Lagonegro e in collaborazione con don Marcello Cozzi sta portando avanti un percorso di confronto e di riflessione sui temi legati alla legalità promuovendo una serie di incontri mensili che si concluderanno nel mese di aprile con la presenza del giornalista Paolo Borrometi e di don Ennio Stamile. E’ una comunità, quella lagonegrese, scossa da un terremoto giudiziario che lo scorso autunno ha portato anche al commissariamento del Consiglio comunale.
Lo slogan dell’edizione 2023 della Giornata, ‘E’ possibile’’, vuole portarci a riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. La parola “possibile” deriva da “potere” e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere. In un momento storico in cui le difficoltà sono numerose, con la crisi ambientale, sociale ed economica aggravata dalla pandemia e la vulnerabilità politica internazionale provocata dalla guerra, abbiamo il dovere di indicarci insieme la strada, di dirci dove può e deve portarci il nostro impegno comune. Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro, dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Ma se diventiamo tutti consapevoli di questo sentiero e del perché sia divenuto oscuro, possiamo attraversarlo e superarlo, per raggiungere l’alba del cambiamento necessario. Questo è un tempo di “attraversamento” difficile, in cui ci pare che le vecchie “mappe” non servano più a ritrovare la strada. È un tempo complesso che ci chiede di metterci in gioco anche componendo nuovi orizzonti, ponendo in dialogo competenze diverse e saperi transdisciplinari, per generare un pensiero meticcio. Sappiamo che “è possibile” superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme: solo con il noi si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà.
Accanto alla lettura, solenne, dei nomi delle vittime innocenti delle mafie da Lagonegro partirà anche un gemellaggio con l’associazione ‘’Penelope’’, nata nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel 1993, il cui corpo fu ritrovato 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, luogo dal quale si erano perse le sue tracce. ‘’Penelope’’ nasce dalla necessità di dare sostegno a tutte le persone che si ritrovano catapultate nel limbo della scomparsa di un proprio parente o amico. E in un naturale e necessario gemellaggio, a Lagonegro saranno letti anche nomi di persone svanite nel nulla.
Lo comunica il Coordinamento Libera Basilicata.