Spostare le lancette un’ora avanti – Succederà esattamente alle 2: le lancette degli orologi dovranno essere infatti spostate un’ora in avanti. Il cambiamento ha effetti positivi sull’ambiente: le giornate si allungano, si consuma meno energia elettrica e si riduce l’emissione di anidride carbonica. Tuttavia, possono esserci conseguenze fastidiose per il nostro organismo: i disturbi più comuni sono un aumento dello stress, della fatica e del malumore. L’ora legale è stata reintrodotta in Italia nel 1966, dopo la pausa di venti anni dal 1920 al 1940, con l’obiettivo di risparmiare a livello energetico sull’illuminazione elettrica. In origine, nel 1916, l’introduzione era legata a una misura d’emergenza di guerra.
Quella dell’ora solare e dell’ora legale è una questione aperta da anni: da tempo si parla di abolire il cambio dell’ora. A chiedere all’Unione Europea di rinunciare all’ora solare sono stati soprattutto i Paesi nordici, secondo cui spostare le lancette un’ora avanti prima dell’estate e un’ora indietro prima dell’inverno, causerebbe alcuni problemi allo stato psico fisico delle persone e alla salute. E da tempo infatti si sta ragionando a livello europeo sull’abolizione del passaggio dall’ora solare a quella legale.
Nel 2018 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che prevede l’abolizione dell’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte all’anno, ma ha anche auspicato una decisione unitaria a livello europeo. Una consultazione online – svoltasi dal 4 luglio al 16 agosto 2018 con l’adesione record di 4,6 milioni di cittadini europei – aveva mostrato che l’85% degli intervistati è favorevole all’abolizione del cambio dell’ora semestrale. La decisione definitiva è però non è mai più stata presa.
Fonte: Milano Today