C’è voluto un incidente, per fortuna senza conseguenze, per dare evidenza a quanto denunciamo da tempo come Fials: la strutturale carenza di personale sanitario al San Carlo rappresenta un
I numeri sono effettivamente eloquenti. Costanzo dichiara che il reparto ha 42 posti letto, con un altissimo tasso di occupazione. Uno studio denominato RN4CAST e condotto a livello mondiale qualche anno fa, evidenziò come quando il rapporto tra infermieri e pazienti ricoverati è superiore a 1:6, la probabilità di morte aumenta del 7% per ogni paziente in più da assistere. Il giorno dell’accaduto corrisponde a uno dei tanti giorni “normali” del San Carlo, nel turno di pomeriggio c’erano solo 2 infermieri per 40 pazienti, bisognosi di un’assistenza spesso complessa, sempre impegnativa. Per cui l’azienda ha chiesto a due dei tre infermieri del turno di notte di anticipare e di prendere servizio tre ore prima, per dare sostegno ai colleghi stremati e del tutto insufficienti. E così alle 20, per il turno di notte, sono rimasti in tre, la metà del necessario”.
“L’organico del reparto – precisa il segretario provinciale della Fials – è fortemente carente di infermieri. Con queste poche Risorse Umane si possono avere al massimo tre Infermieri per turno. Perché l’organico di un giorno va sempre diviso per i cinque turni previsti dall’ organizzazione aziendale (mattina, pomeriggio, notte, smonto e riposo). E al totale vanno anche sottratti i giorni delle ferie, i permessi, le malattie, le astensioni per la legge 104 (assistenza ai familiari disabili)”. “E’ del tutto evidente – conclude Costanzo – che il Personale Sanitario del San Carlo è costretto a subire sistematicamente carichi di lavoro insostenibili e pericolosi per sé e per gli altri. La gravità della situazione coinvolge non solo la Direzione strategica dell’AOR San Carlo ma il Dipartimento alla Salute. A tal fine chiede la convocazione urgente di un tavolo tecnico per affrontare l’emergenza.