Fragole, vino, pasta, salumi, formaggi, olio e peperoni di Senise, sono le produzioni lucane di qualità presenti in fiera, Padiglione 5 Stand 6, in una formula di due giorni che punta ad accrescere le relazioni b2b con gli importatori, i buyer e gli operatori professionali per l’acquisto delle produzioni food. “La nostra presenza al Cibus, coordinata dalla direzione generale Politiche agricole e forestali, struttura di Agromarketing – dichiara Vito Bardi, presidente della Giunta regionale di Basilicata e assessore ad interim all’agricoltura – , rappresenta un’enorme opportunità per le imprese partecipanti, al fine di instaurare e sviluppare relazioni commerciali a livello internazionale, ma anche per aggiornarsi sulle innovazioni del comparto e progettare il futuro del proprio business. Siamo in prima linea – aggiunge ancora Bardi – per affiancare e sostenere le imprese cofinanziando la loro presenza al Cibus e per dare seguito alle attività previste nel calendario fieristico con la prossima tappa al Vinitaly di Verona, dal 2 al 5 aprile 2023, con le aziende vitivinicole e al Sol&Agrifood, per le imprese vincitrici del Premio Regionale Olivarum, sostenute in toto dalla Regione Basilicata”.
Protagonista al Cibus di Parma anche il trasferimento tecnologico, con presentazioni e degustazioni di prodotti lucani, a cura del Professore Roberto Rubino. Sotto i riflettori la pasta Alica, che sbarcherà sul mercato con un nuovo brand, frutto di un progetto di ricerca scientifica intersettoriale realizzato dell’Università di Basilicata e finanziato dall’ente regione che ha consentito di condurre un’analisi qualitativa di diversi sistemi di produzione di grano, con lo scopo di selezionare e valorizzare quelli di maggiore eccellenza da utilizzare per la trasformazione e la produzione della pasta.