“Nel ricordare che il progetto di demolizione degli impalcati, coinvolgendo la carreggiata in direzione Potenza, per un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro, dovrebbero finire nella primavera del nuovo anno”, Ferrone evidenzia la “situazione che vivono gli utenti che quotidianamente raggiungono la zona industriale di Tito Scalo e Potenza per lavoro, e i numerosi studenti che devono raggiungere le scuole del capoluogo”. “L’Anas – aggiunge – ci ha abituati a troppi ritardi nell’esecuzione dei suoi programmi di lavori come riprovano i cantieri infiniti sulla Sicignano-Potenza e pertanto bisogna farsi interpreti del bisogno di collegamenti efficienti e veloci. E non sfugga a nessuno che l’Anas dispone di risorse finanziarie statali che messe a confronto con le scarse a disposizione delle Province non ammettono alibi e scusanti sui ritardi”. “Anche la Regione – ha concluso – che in tema di viabilità innanzitutto dovrebbe assumere un atteggiamento di concreta cooperazione con le Province, è chiamata da questi fatti ad esercitare il suo ruolo istituzionale, non limitandosi agli incontri formali e sporadici con i vertici Anas e programmando gli investimenti da attuare in tutto il settore viabilità”.
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