Raccontare attraverso le immagini una storia lunga secoli non è di certo un compito semplice. Infatti la tradizione dell’arpa di Viggiano ha origine nel Settecento. La particolarità dei suonatori di arpa viggianese è che iniziavano a suonarla da bambini e, data la loro condizione di estrema povertà, partivano in giro per il mondo alla ricerca di un riscatto sociale che gli avrebbe permesso di ritornare a Viggiano per poter dare una vita dignitosa a sé stessi e ai propri familiari. Da questa storia prende ispirazione il romanzo Senza Famiglia di Hector Malot del 1878, dal quale è stato tratto il cartone animato Remi – Le sue avventure (più conosciuto da tutti come “Dolce Remi”) del 1977. E quindi davvero l’arpa viggianese e i suoi piccoli suonatori
Per la scrittura della Tarantella Lucana, De Carolis ha trovato in Francesco Loccisano un compagno che gli ha dato gli spunti e la motivazione per terminare la composizione. Il brano è stato inciso nel De Carolis Studio di Potenza. Il cajon è stato inciso da Luciano Brancati, l’ukubass da Luca Fabrizio e i sintetizzatori, oltre ovviamente alla chitarra battete, dallo stesso Marcello De Carolis. Il brano vede la partecipazione straordinaria di Meki Marturano, Batterista e Percussionista che vanta numerosissime collaborazioni tra cui Ultimo, Max Gazzè, Tommy Emmanuel, Luca Barbarossa, Radio 2 Social Club. Solo le tracce di Marturano sono state registrate nel suo studio Ubeat Recording Lab di Roma. Infine, l’ultima fase della parte sonora, ma anche la più delicata, il mix e mastering, sono stati curati da Alessandro Luvarà dello Spain Audio di Molochio. La parte grafica della copertina della Tarantella Lucana è stata realizzata dal maestro fotografo Vito D’Andrea.