Melandro News

L’industria del sesso arriva in Basilicata: ecco i sex toys in salsa lucana

L’iniziativa di una giovane imprenditrice potentina raccontata da La Gazzetta del Mezzogiorno

Inventarsi di sana pianta un lavoro: facile a dirsi molto meno a farsi. Ci vuole ingegno, ci vuole intraprendenza ed anche un briciolo di incoscienza mista ad una buona dose di cocciutaggine e, perché no, anche una visione anticipata del futuro. Tutte qualità che non mancano ad Andreina Serena Romano, quarantenne potentina, una laurea in International Business alla Nottingham Trent University e un Master in Politiche di sviluppo del Made in Italy, che tra i suoi tanti interessi, i suoi impegni e le sue attività legate al mondo della moda, dell’innovazione tecnologica ha lanciato da pochi anni anche Twilo, un brand tutto italiano in «salsa» lucana, di device tecnologici per il piacere sessuale.

Una scelta, per certi versi particolare se non inusuale per una donna, in un momento storico non facile, con tanti tabù che ancora restano in piedi nonostante il passare degli anni. Un particolare che non ha frenato Andreina Serena Romano nella sua frenetica ricerca dell’innovazione del gusto, dell’eleganza anche in questo settore. «In pratica insieme al nostro ufficio di ricerca e sviluppo progettiamo questi oggetti, questi gadget, che ormai sono entrati a far parte della vita sessuale di molte persone. Giocattoli erotici utilizzabili senza problemi da tutti ogni giorno nella loro vita di coppia. Sex-toys sempre più tecnologici e di design, curati nei particolari che mandiamo in produzione avvalendoci di un’azienda che si trova fuori dai confini nazionali che si occupa appunto di realizzare questi oggetti per i maggiori marchi di questo settore».

Ma come nasce l’idea di entrare in questo settore così particolare che per tanti può rappresentare anche un tabù? Per Andreina non è stato un problema. Non c’è alcun imbarazzo nel parlare della sua attività e degli obiettivi prefissati. Alla base di questa scelta c’è la sua conoscenza dei mercati, il suo passato da business analyst per diverse società, i suoi studi in economia. «Valutando la situazione – ha spiegato – si può facilmente scoprire come questo sia un mercato florido ed in piena espansione. Soprattutto nel periodo del lockdown ed anche successivamente i numeri parlano di un aumento del 150 per cento sia nelle vendite (on line) che nella produzione di questo tipo di oggetti che, non sono quelli dell’immaginario collettivo dei sexy shop o dei film porno, ma dei veri e propri gioielli, gadget discreti, prodotti nuovi, altamente tecnologici e soprattutto senza controindicazioni».

 
Produzione e vendita on line, almeno per il momento, perché come ci ha confidato Andreina Serena Romano, «stiamo lavorando sulla parte commerciale per poterli distribuire anche in luoghi fisici scelti ovviamente con grande cura. Certo oggi la discrezione resta comunque uno dei fattori predominanti proprio per questo la scelta dell’on line è quella preferita da tutti». Insieme ad Andreina c’è un team che lavora da un paio d’anni per la realizzazione di questi oggetti particolari sviluppando le idee che si sono sviluppate già da molto prima. «Ho iniziato da sola – ha sottolineato – per poi creare un team di persone con le quali avevo già collaborato e che per gran parte sono potentini e lucani. Sono ingegneri meccanici, elettronici, designer, agenti commerciali, del marketing. Stiamo creando una nuova sede a Taranto a dimostrazione della crescita del nostro marchio e della necessità di espanderci anche fuori dal territorio regionale».

Un lavoro per certi versi gratificante che ha ricevuto come conferma Andreina Serena Romano «una risposta notevolissima da parte della gente. Abbiamo fatto un primo lancio di prodotti che ha avuto un successo enorme. Ora stiamo definendo la nuova collezione in uscita e rifatto il nostro sito internet che a breve sarà operativo. Diciamo che a funzionare è anche l’idea che abbiamo alla base di questo progetto. Non soltanto la novità dell’oggetto curato ma anche il voler intervenire sulla parte sociale, sulla conoscenza, su una corretta educazione sessuale. I nostri prodotti sono perfetti e adatti a tutti e a tutte le esigenze e servono ad aiutare a stimolare ad una corretta vita sessuale. Infatti è molto difficile fare una distinzione sulla fascia di età o il sesso dei nostri acquirenti. La platea che si rivolge a noi è molto variegata, dal ragazzo giovane che vuole sperimentare o che magari è spinto all’acquisto dalla propria partner, alla coppia di mezza età, agli anziani che hanno una loro sessualità, alle persone con disabilità.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

Exit mobile version