La prima truffa da 300 euro, la seconda da 900 euro. I truffatori acquistano nuovi numeri di cellulare e dopo l’iscrizione a WhatsApp, copiano l’immagine profilo da Facebook dell’amica o amico del truffato. Persone che studiano abitudini e amicizie. Utilizzano l’identità di altri al fine di convincere la persona contattata a fare, in questo caso prima da 300 e poi da 600 euro, una ricarica per acquisti su internet.
L’invito è sempre quello di tenere alta l’attenzione e, in caso di dubbi o stranezze, allertare sempre le forze dell’ordine. Non è consigliabile assolutamente farsi trovare impreparati. Questo tipo di nuova truffa del buono spesa, in questo specifico caso del tipo “On Shop”, colpisce la fascia più debole, anche a partire da sessantenni e settantenni. Evitare di rispondere e insospettirsi è sempre cosa buona e giusta, per non cadere in truffa.
Su quanto accaduto, indagano i Carabinieri della Compagnia di Potenza.
Claudio Buono