In Basilicata calo di immatricolazioni. A Potenza il dato più significativo: gli autobus segnano -46,6%
Solo Matera registra un valore positivo per immatricolazioni autobus. In regione elettrico e ibrido sono quasi assenti e rimangono numerosi i mezzi datati e inquinanti
Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Basilicata, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro[1]. La Basilicata, con le sue Province di Potenza e Matera, mostra un panorama da non sottovalutare.
Immatricolazioni mezzi pesanti: Basilicata in calo, in aumento solo gli autobus nella Provincia di Matera
Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia nel 2022 hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. La Basilicata scende in picchiata e nel 2022 immatricola solo 140 nuove targhe, segnando –41,2%, la percentuale più bassa a livello nazionale. Per quanto riguarda le due province, Matera registra una decrescita di oltre il 52% (37 nuovi mezzi) e Potenza del 35,6% (103 nuovi mezzi rispetto ai 160 dell’anno precedente). Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021, e un simile scenario si riscontra anche a livello locale. La Basilicata segna una discesa del 36% (64 nuovi veicoli, 36 in meno rispetto al 2021). Delle due Province è Matera a registrare un valore positivo (+41,7%), mentre Potenza mostra dati in linea con l’andamento del regionale (-46,6%).
Alimentazione: elettrico e ibrido ancora praticamente inesistenti in Basilicata
Per quanto concerne l’alimentazione, la situazione nazionale del parco circolante nel settore trasporto merci nel 2022 rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%), seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%). In Basilicata, per quanto riguarda il trasporto merci, l’elettrico rimane stazionario allo 0,1% mentre l’ibrido raggiunge un irrisorio 0,3%. Il gasolio rimane largamente preponderante e continua a coprire il 95,3% del parco. Nessuna differenza tra le due Province per veicoli ibridi e uno scarto minimo per il gasolio, mentre è nulla la percentuale di elettrici nella Provincia di Potenza.
Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).
In Basilicata l’ibrido rimane a quota zero, mentre l’elettrico arriva a un timidissimo 0,2%. Il gasolio si attesta al 98,1% e il metano è fermo allo 0,4%. Anche in questo caso, sono minime le differenze tra le due province: da segnalare che il gasolio rappresenta il 98,4% del parco circolante della Provincia di Potenza e il 97% a Matera. La quota di elettrico è presente solo nel potentino con lo 0,2%. Grandi assenti gli ibridi.
Categoria Euro: in Basilicata gli Euro 0 toccano cifre significative
Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco circolante. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.
La situazione è più delicata in Basilicata dove gli Euro 0 raggiungono quasi il 23% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 toccano il 42,6% del totale. Le classi Euro 5 e 6, meno inquinanti, assieme raggiungono quota 22,7%. Minime le differenze tra le due Province.
In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.
Sopra alla media nazionale, in Basilicata gli Euro 0 si attestano al 14,1% mentre gli Euro 5 ed Euro 6 decollano e superano il 30% (nel 2021 coprivano solo il 26% del parco circolante). Situazione migliore nella Provincia di Potenza, dove gli Euro 0 sono al 12,2% e le classi più giovani toccano il 31,4% del totale. A Matera gli Euro 0 sono addirittura il 20,3%, mentre le categorie Euro 5 ed Euro 6 superano il 26%.
Anzianità: in Basilicata la maggior parte delle unità ha più di 20 anni
Nell’analisi per fasce di anzianità, nel 2022 il parco circolante di autocarri per il trasporto merci in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).
In Basilicata la fascia d’età più diffusa è quella dei 20-30 anni che segna il 22,4%. Le percentuali si abbassano considerando le categorie più giovani: più del 20% dei mezzi ha massimo 10 anni e il parco di massimo un anno non raggiunge il 2%. Anche nelle due Province si registrano cifre simili.
La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%).
La differenza aumenta in Basilicata, dove la fascia oltre i 20 anni supera il 40% e quella di massimo 5 anni cresce timidamente fino al 16,1% (l’anno precedente la percentuale registrata era del 14,4%). La Provincia di Potenza, da questo punto di vista, è in una situazione migliore rispetto a quella di Matera: gli autobus più recenti, tra 0 e 5 anni, sono il 16,5%, mentre Matera segna il 14,7%. Se consideriamo invece la fascia oltre i 20 anni, a Potenza si raggiunge il 39% e nella Provincia di Matera si supera il 45%; nel Potentino i mezzi più vecchi dai 40 anni in su sfiorano il 6% e a Matera si tocca addirittura il 9,4%.
[1] Fonte: Elaborazione Econometrica su dati ACI