Maratea e Moliterno corrono insieme. È stata ufficializzata nel corso della 15esima edizione del Marateale – Premio Internazionale Basilicata, la candidatura congiunta delle due città alla corsa per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026. Una decisione maturata a seguito di incontri e interlocuzioni tra le due amministrazioni comunali che hanno messo a fattore comune le tante affinità e potenzialità dei due territori, fino a giungere alla condivisione del dossier di candidatura che verrà realizzato congiuntamente.
Per il sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli “La candidatura congiunta di Maratea e Moliterno a Capitale Italiana della Cultura 2026 unisce i territori e ne valorizza la storia e l’identità attraverso i suoi uomini migliori. Il legame tra Moliterno e Maratea si struttura geograficamente e culturalmente su assi molto importanti. Uno su tutti, la via dell’arte che nell’Ottocento e nel Novecento ha visto protagonisti grandi pittori docenti della Regia Accademia delle belle arti di Napoli: Michele Tedesco di Moliterno ed Angelo Brando di Maratea. Le loro opere sono esposte nel Museo De Lieto a Maratea e a Moliterno nella Rete Museale MAM. L’arte unifica le storie millenarie di Moliterno e Maratea per un percorso di promozione e valorizzazione di due città e comunità che hanno dato luce a tanti illustri cittadini”.
Moliterno e Maratea avevano già presentato la loro manifestazione di interesse entro il termine del 4 luglio scorso, insieme ad altre 24 città italiane. Per proseguire la corsa verso il titolo, le aspiranti Capitali dovranno perfezionare la loro candidatura inviando – entro il prossimo 27 settembre – un dossier che sarà sottoposto successivamente alla valutazione di una commissione composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica.