La Cia ha rinnovato l’invito «ad acquistare carni di allevamenti lucani e a mostrare grande attenzione a prezzi ed etichetta di provenienza del prodotto, tenuto conto che è facile distinguere le carni di allevamento locale».
Per «assicurare la trasparenza negli scambi commerciali e la tutela di consumatori e produttori l’unica soluzione – è scritto in una nota – è l’estensione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti gli alimenti, a partire dalla materia prima utilizzata. Occorre pertanto insistere sulla qualità, i controlli sull’intera filiera allevamenti-mattatoi-macellerie-aziende di trasformazione-supermercati».
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno