Molte famiglie, infatti, non possono sostenere quei costi o, quando possono, riescono con enormi difficoltà. La conseguenza, spesso, è la dispersione, quando non l’abbandono scolastico di ragazzi tra i 16 e i 18 anni. È una evidente negazione del diritto allo studio previsto dalla nostra Costituzione, oltre che un’ipoteca sul futuro di un Paese che ha bisogno che i suoi giovani abbiano un’istruzione di qualità. Come sempre, le famiglie si stanno ingegnando, ricorrendo sempre di più al mercato dell’usato o allo scambio/regalo, prassi utile a risparmiare, ma che diventa sempre più difficile, anche a causa dei libri di testo cambiati troppo in fretta.
Sono molte le Regioni italiane che hanno già reso disponibili i bandi per le agevolazioni alle famiglie per l’acquisto dei libri di testo o del materiale scolastico; auspichiamo che anche la Ragione Basilicata, come lo scorso anno, emani quanto prima, il bando per la fornitura gratuita dei libri di testo, in modo da aiutare le famiglie lucane ad affrontare le spese di educazione anche per superare i divari territoriali nel sistema di istruzione dei quali, periodicamente, si torna a parlare.
Investire sulla scuola vuol dire credere nel futuro dei territori e dell’intero Paese. Supportare le famiglie perché possano consentire ai figli di seguire le proprie aspirazioni, frequentando il corso di studi più adatto a loro, è un compito non derogabile e ancora più urgente nel contesto sociale attuale.
Ing. Gianfranco Apostolo
Presidente Forum Famiglie Basilicata