Un omaggio alla memoria di un artista che ha celebrato la sua terra e che dalla sua terra è stato reso immortale. È questo il proponimento con il quale il Teatro Minimo di Basilicata proporrà “Il filo d’Erba omaggio a Rocco Scotellaro”. Lo spettacolo multimediale, per la regia di Dino Becagli, è stato portato in scena la prima volta al teatro “F. Stabile” di Potenza il 28 giugno 2008. In occasione del centenario della nascita, e dei settant’anni dalla morte, una nuova iterazione di questa rappresentazione intende onorare al meglio la memoria e le opere dell’artista tricaricese. L’appuntamento è fissato per lunedì 28 agosto, alle ore 20:30, al Chiostro del Convento di S. Antonio, a Tito.
Lo spettacolo narra la vita di Rocco Scotellaro utilizzando i suoi stessi scritti e, a supporto di questi ultimi, la proiezione di filmati che raccontano la sua breve esistenza. Le immagini sono ispirate al romanzo autobiografico incompiuto “L’uva puttanella” e trovano completezza nel racconto di Francesca Armento, madre dello stesso poeta. Hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo: Lorenza Colicigno (vestendo i panni della madre di Scotellaro e non solo), Pietro Basentini (registrando appositamente la canzone “Carceri di Trani), Mario Santoro (redigendo le note di cronaca), Enzo Pace (girando le immagini filmate). Le musiche sono di Rocco De Rosa, Loreena McKennit, Ennio Morricone e dei Tarantolati di Tricarico.
La durata della rappresentazione sarà di un’ora circa, al termine della quale seguirà la performance musicale (anch’essa della durata di circa un’ora) del repertorio popolare di Rocco Gruosso, che accompagnerà alla tastiera la voce di Nura Spinazzola.