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L’Azienda Sanitaria di Potenza programma il futuro. Entro fine anno 91 assunzioni

Il DG dell’ASP, Maraldo

Segna il passo la nuova Direzione Generale della Asp Basilicata che facendo da collante tra il passato e il presente guarda al futuro mantenendo una serie di promesse fatte, assieme a Regione, ai tanti professionisti che attendevano risposte da anni. Si esce dal mondo Covid, si fotografa il fabbisogno reale e si programma la sanità dei prossimi tre anni. Con queste indicazioni di fondo si è tenuta un’importante riunione con la Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale in cui sono state illustrate le linee di condotta che hanno portato la Direzione a fare scelte gestionali importanti su quella che è l’anima della Asp, ovvero il Personale.

Si è partiti da un presupposto: è stato oramai archiviato il periodo della pandemia da Covid-19 e di tutto quello che ha comportato in materia di assunzioni a tempo determinato. Si è trattato, all’epoca, di assunzioni necessarie a fronteggiare l’emergenza in un periodo particolare per la sanità italiana e lucana ma oggi si deve dare priorità ad una nuova fase: quella della messa a regime attraverso l’assunzione di personale vincitore di concorso o con diritto alla stabilizzazione. Da qui alla fine di dicembre saranno tante le assunzioni che l’Asp metterà in atto: sessantuno da Concorso Unico Regionale- di cui proprio l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza è stata capofila- e trenta da stabilizzazioni per un totale all’attivo di novantuno persone da assumere entro i prossimi tre mesi. A fronte di questa imponente svolta gestionale ne è seguito un contemporaneo e doloroso programma di abbandono dei contratti precari a tempo determinato: ventuno saranno quelli che cesseranno alla fine di settembre e altri quattordici entro la fine di dicembre arrivando al termine del 2023 con trentacinque contratti in meno. 

La decisione, se pur non gradita alle Rsu, è stata dettata da questioni di legittimità e opportunità gestionale tanto che l’Azienda ha preferito rendere pubbliche, trasparenti e preventive le ragioni di una scelta che- e di questo c’è consapevolezza- graverà inevitabilmente sulle persone. Illustrati, in fase di incontro, i motivi di merito, giuridici ed economici che hanno impedito il mantenimento dei contratti precari in essere. Le organizzazioni sindacali, pur comprendendo lo scenario, non hanno rinunciato a pretendere di più e quindi a chiedere stabilizzazioni per tutti, per cui allo stato attuale la Asp si è riservata di rivalutare nella programmazione 2024 eventuali margini di manovra che dovranno essere rispettosi di limiti giuridici ed economici.

Per il Direttore Generale della Asp  Antonello Antonello Maraldo “l’azienda è da considerare al pari di una ‘casa di vetro’ in cui rendere chiare, trasparenti e pubbliche le scelte operate. Si è consapevoli che alcune decisioni assunte sono dolorose ma sono state assunte dopo una seria riflessione”. La Direzione assicura che “l’obiettivo principale è comunque sempre quello di garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini e quindi- conclude Maraldo-  nel percorso assunzionale il focus centrale sarà quello di garantire la continuità nell’erogazione dei servizi sanitari senza determinare in nessuno soluzione di continuità”.

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