Il Cd “Viaggio dell’Uva e del Vino da Oriente a Occidente” realizzato da Rocco Stella e Graziano Accinni è stato consegnato al Console Generale d’Italia di Canton (Cna) Valerio De Parolis. Un approdo importante e “naturale” del Progetto Culturale con al centro la valorizzazione della grande Cultura dell’ Uva e del Vino, unitamente al riconoscimento implicito dell’importanza dei paesaggi vitivinicoli. Come spiega Rocco Stella: Il viaggio parte idealmente dall’Oriente, da dove la vite ha avuto origine, si attraversa il Mare Mediterraneo e si arriva in Occidente e quindi anche in Basilicata, da dove all’inizio siamo partiti per dar vita a questa meravigliosa ed esaltante avventura intellettuale. Quasi tutti noi da piccoli, nei nostri paesi, abbiamo fatto “l’esperienza dell’uva e del vino”. Quanti ricordi legati alla vendemmia e a tutti le fasi della lavorazione dell’uva per ottenere il vino! Rimangono indelebili le immagini delle mani annerite e appiccicose, dovute al contatto con l’uva e l’odore forte del mosto e poi quello del primo vino attinto. Questo lavoro è dedicato soprattutto a chi ha fatto queste esperienze. La Basilicata e l’Italia senza la bellezza infinita della “Cultura dell’uva e del vino” non sarebbe la stessa. Anche i nostri paesaggi non sarebbero più gli stessi senza i nostri meravigliosi vigneti. Questo lavoro oltre ad essere frutto di una grande ispirazione e’ anche il frutto degli infiniti colloqui telefonici intercorsi tra di noi, soprattutto di notte, nel corso del periodo trascorso dell’epidemia del Covid per parlare anche di particolari e di dettagli minimi. Talvolta questi colloqui erano voluti solo per il piacere di parlare; qualche volta non portavano a nulla di fatto; ma spesse volte facevano accendere una nuova luce e una nuova ispirazione che poi si trasmettevano nei testi delle canzoni e nelle musiche. . I sei brani: il Canto di Alceo, Inno al Vino, Carpe Diem, Cantico dei Cantici, Il Saggio “Alla scoperta di una rosa”, Sotto il segna della luna. Ogni canzone contiene per così dire un aspetto del vino. Dal punto di vista prettamente musicale il musicista lucano Graziano Accinni ha cercato, con l’ausilio di pochi strumenti quali percussioni e suoni di antichi cembali e tamburi insieme a basso e chitarre, di immaginare melodicamente un ritorno …a quelle atmosfere arcaiche, lontane e per certi versi oniriche.
I brani sono interpretati da: Teresa Vertuccio in Il Canto di Alceo, Carpe Diem e Cantico dei Cantici. Gianmarco Natalina in Inno al vino e Cantico dei Cantici, Graziano Accinni in Il Saggio” Alla ricerca di una rosa” e infine Vito Viglioglia canto e cori in Sotto il chiaro di luna. Tecnico del suono: Luigi Gaetani.