Sui reati a danno dei minori in Italia, il 2022 fa registrare l’ennesimo record. Sono stati infatti 6.857, con un drastico aumento del 10 per cento del 2021, quando il dato aveva superato per la prima volta quota 6mila. E anche in Basilicata, per certi versi, i numeri non sono per nulla rassicuranti. Mentre il dato complessivo di 46 reati l’anno resta invariato, nella regione spicca l’aumento delle violenze sessuali su minori: più 200 per cento, da 2 a 6 casi. Aumentano anche (del 600%) le violazioni degli obblighi di assistenza familiare, passando da 1 a 7. Il reato su minori più diffuso è quello dei maltrattamenti contro familiari e conviventi, con 20 casi, stavolta in calo dai 23 dell’anno precedente (meno 13%). I dati, elaborati dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale polizia criminale, sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes nel Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2023, in occasione della Giornata mondiale delle bambine, che ricorre l’11 ottobre. Il documento è stato presentato a Roma, al MAXXI Museo delle Arti del XXI Secolo, alla presenza di Stefano Delfini, direttore del Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza; Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza; Oleksandra Romantsova, direttrice esecutiva del Centro per le libertà civili di Kiev, premio Nobel per la pace 2022; Donatella Vergari, presidente di Terre des Hommes Italia.
A confermare la tendenza di crescita è il dato nazionale su 10 anni: dal 2012 (5.103 reati) al 2022 i crimini a danni di minori sono aumentati del 34%. Il peggioramento maggiore riguarda le violenze sessuali, cresciute del 27% in un anno: da 714 nel 2021 sono passate a 906 lo scorso anno, per l’89% ai danni di bambine e ragazze. In occasione della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze, partirà la nuova campagna di raccolta fondi che con l’hashtag #MettitiNeiSuoiPanni inviterà tutti a mettersi letteralmente nei panni di chi ha subìto abusi, per dimostrare loro solidarietà e sostegno. Le informazioni su come partecipare alla campagna sono disponibili sul sito indifesa.org.
Fonte: Quotidiano del Sud
Ernesto
#MettitiNeiSuoiPanni Bisogna che le istituzioni sostengano le famiglie a livello economico. Il RDC era un ottimo strumento. Molti disagi e violenze in famiglia partono proprio dai disagi economici.