Nel protocollo si sottolinea che l’organismo è un incubatore d’imprese qualificato che si occupa della promozione del “Made in Italy”, ossia delle eccellenze
Giovanni Baldantoni, presidente Palazzo Italia, sottolinea l’esperienza positiva realizzata sinora dopo la condivisione da parte degli amministratori comunali di Acerenza, Sant’Angelo Le Fratte e Sasso di Castalda dell’iniziativa, dopo il protocollo tra Comuni dell’Alto Bradano e Comuni romeni (area Bucarest) annunciando che ci sono già azioni in atto con altri sindaci per estendere la rete del “desk”. E’ una nuova strada – sintetizza
La Romania – dice il presidente di “Palazzo Italia – è già da anni il paese europeo che registra la più alta crescita economica. Nel primo semestre 2023, secondo i dati dell’Ice, dall’Italia l’import ha superato i 5,2 miliardi di euro, con un incremento del 4,6% mentre l’export dalla Romania in Italia circa 5 miliardi di euro con più 8,6%. La Comunità Italiana, molto numerosa , per gran parte “pendolare” ma con circa 8000 iscritti all’AIRE (Anagrafe residenti italiani all’estero) – sottolinea Baldantoni – sente il bisogno di rafforzare attraverso il Comites le relazioni istituzionali e tra rete di imprese. E’ il caso di sottolineare i buoni rapporti bilaterali esistenti tra Italia e Romania e gli intensi rapporti commerciali tra i due Paesi. Sono più di 18.000 le imprese italiane attive in Romania (su 40.000 imprese italiane registrate) che investono in ogni settore economico. Sono quadruplicate – dice Baldantoni rilanciando la sfida dell’internazionalizzazione – nel giro di pochi anni. ll compito che svolgiamo nei Balcani (oltre che in Romania, in Serbia, Ungheria, Repubblica Ceca) e in Germania – ha precisato Baldantoni – è quello di favorire e promuovere i territori e le realtà locali insieme alle opportunità di lavoro.