Impiegheremo le risorse del Progetto – ha detto il Capo di Gabinetto del presidente della Regione Basilicata Michele Busciolano- per attivare almeno 31 punti rete – centri di facilitazione digitale sul territorio lucano. Si tratta di presidi importanti, soprattutto per gli anziani, per il pieno accesso a servizi essenziali attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale”.
“Attraverso un’analisi preliminare – ha spiegato il dirigente dell’Ufficio speciale per l’Amministrazione Digitale Nicola Coluzzi- abbiamo censito i fabbisogni di facilitazione digitale, dividendoli per fasce di età e Comune. Abbiamo numeri ben precisi sulle esigenze da cui partire per attuazione di questo Progetto che punta a migliorare ogni colmare il diffuso deficit di competenze digitali”.
Il progetto è finanziato con fondi del PNRR. La specifica misura ha assegnato alla Basilicata un finanziamento di circa 1,4 milioni di euro, con cui attivare i punti rete con l’obiettivo di raggiungere
I servizi sono stati già attivati, attraverso un potenziamento del personale, nei centri regionali presenti sul territorio che operano come sportelli al cittadino per la distribuzione dello SPID e della Firma Digitale.
“L’incontro di oggi – ha spigato il funzionario dell’Ufficio speciale per l’Amministrazione Digitale e responsabile del Progetto Salvatore Panzanaro – pone le basi per una diffusione estesa e capillare su tutto il territorio dei servizi, grazie al coinvolgimento delle amministrazioni locali che agevoleranno e daranno piena efficacia all’intervento. Tutti i 131 comuni, e quindi tutti i loro cittadini, con qualsiasi condizione sociale e fascia d’età, potranno fruire, a richiesta, dei servizi di facilitazione digitale”. È previsto che oltre un terzo dei facilitatori si sposterà quotidianamente su tutto il territorio per intercettare e soddisfare le richieste dei cittadini, specie quelli con problemi di mobilità. I servizi di facilitazione saranno disponibili, sia nella forma stabile che in quella itinerante, per almeno 24 ore settimanali, generalmente dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00, con possibilità di adattare tali orari a particolari esigenze e contingenze che dovessero crearsi sul territorio. Il progetto ha un orizzonte temporale di 2 anni e mezzo (fino a giungo 2026), durante il quale raggiungere il risultato minimo previsto, ma è volontà della Regione Basilicata continuare a mantenere il servizio anche successivamente alla sua scadenza.