L’episodio risale al dicembre 2015, quando Della Corte, detenuta nel carcere di Potenza, insieme a Yesenia Veronica Gambino, aggredirono l’agente con un coltello, ferendolo alla mano. In primo grado era stata condannata proprio dalla Corte d’Appello di Potenza. Della Corte, 46 anni, è nota alle cronache per aver ucciso il suo fidanzato Salvatore Pollasto nel 2003, quando aveva solo 22 anni. Per questo omicidio è stata condannata a 18 anni di reclusione, che ha già scontato. La Corte d’Appello di Salerno ha confermato anche la condanna a 13 anni di reclusione per Yesenia Veronica Gambino, la detenuta napoletana che era con la Della Corte nel momento dell’aggressione.
Gambino, che nel frattempo ha cambiato identità diventando Angelo, ha riferito di aver comunicato il cambio di identità all’anagrafe. Nel 2014 l’omicida era evasa dal carcere di Lecce durante permesso premio. Nel 2014, Della Corte era evasa dal carcere di Borgo San Nicola di Lecce durante un permesso premio. Fu poi rintracciata due settimane dopo ad Anzio, in compagnia del suo nuovo fidanzato. Il processo per l’evasione è ancora in corso presso il Tribunale di Lecce. La conferma della condanna a 13 anni di reclusione per Rosa Della Corte conferma la pericolosità di questa donna, che ha già dimostrato di essere capace di atti violenti. La sua storia infatti è stata anche ripresa in tv in una docu serie trasmessa lo scorso anno su Sky Crime+Investigation.
Fonte: Cronache della Campania