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Furti, Potentino sotto assedio. A Sasso di Castalda rubati due mezzi, a Maratea arrestati quattro giovani

È praticamente sotto l’assedio dei ladri il territorio del Potentino, dove fa diverse settimane si registrano furti nelle abitazioni e di mezzi in continuazione e in più comuni. Picerno, Vietri di Potenza, Satriano di Lucania, Maratea, nella Val d’Agri e – in ultimo nella tarda serata di ieri – a Sasso di Castalda. Nel centro del Ponte alla Luna i ladri hanno rubato gasolio in un deposito, un auto e un furgone, facendo poi perdere ogni traccia. Il tutto è avvenuto in località Piano la Pietra. Ma già nei giorni scorsi – come confermato dal Sindaco Rocchino Nardo – si sono verificati altri furti e tentativi. In particolare, qualche sera fa un cittadino è riuscito a intercettare un ladro nella fuga. Quest’ultimo ha addirittura lanciato delle pietre contro il residente sassese. Per poi far perdere ogni traccia dileguandosi tra la vegetazione. Episodio avvenuto in via Santa Maria, nelle vicinanze del centro abitato. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, con più pattuglie. Nonostante l’immediato intervento dei militari dell’Arma, i ladri sono riusciti a fuggire. Non è andata meglio ai residenti della zona alta di Vietri di Potenza qualche sera fa, che hanno subito il furto di un auto e di costose attrezzature agricole, e di olio, per un totale di sei furti messi a segno. Ladri che, quasi certamente, provengono dalla vicina Campania. Vari furti registrati nelle ultime ore anche a Bella e Muro Lucano.

A Maratea, invece, i Carabinieri della Compagnia di Lagonegro hanno arrestato 4 giovani, tutti della provincia di Salerno e dell’età compresa fra i 19 ed i 22 anni, per furto aggravato in concorso. I giovani, approfittando dell’oscurità, si sono avvicinati ad un escavatore utilizzato per lo scavo di una galleria lungo la SS 18, in località Acquafredda di Maratea, e dopo averne forzato il serbatoio stavano asportando il gasolio quando sono stati sorpresi dai militari dell’Arma. Vistisi scoperti, i 4 ragazzi si sono dati alla fuga scappando a bordo di due automobili ma venendo bloccati dai militari dopo un inseguimento protrattosi per qualche chilometro e tratti in arresto. Nelle auto sono state rinvenute e sequestrate 6 taniche già riempite di carburante, per oltre un quintale, mentre altri contenitori dello stesso genere sono stati rinvenuti nei pressi dell’escavatore.

Gli arresti, su richiesta della Procura della Repubblica di Lagonegro, sono stati poi convalidati dal GIP del locale Tribunale che ha applicato, nei confronti di tutti i giovani, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

I cittadini sono preoccupati e non vivono tranquilli, non sentendosi sicuri a casa propria, nonostante l’importante lavoro delle Forze dell’Ordine. E non mancano i diversi gruppi, in più paesi, che si sono organizzate per sorvegliare i territori e fare una vera e propria ronda non armata.

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