“Il Comune di Picerno si trova raggiunto da un decreto di ingiunzione emesso da Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), che richiede la restituzione di una somma significativa di fondi relativi alle misure del Programma di Sviluppo Rurale (PSR)”. A renderlo noto è il gruppo di minoranza in consiglio Progetto Comune, composto dai consiglieri Faraone Rocco, Russo Giovanni, Scavone Margherita, Venetucci Rocco, che spiegano.
“Il decreto in questione sarebbe stato emesso da Agea dopo un’attenta revisione degli aiuti percepiti dal Comune di Picerno a fine 2015. Secondo Agea, alcune delle spese sostenute dal Comune sono state considerate non conformi alle linee guida del programma, e quindi i fondi corrispondenti devono essere restituiti. L’importo richiesto è di ben 735.869,79 euro, una somma significativa che metterebbe in difficoltà il bilancio comunale. La causa dell’ordine di rimborso è riconducibile ad un’ispezione svolta dal Corpo Forestale dello Stato nel dicembre 2015, durante la quale vennero redatti verbali di sequestro relativi a diversi cantieri comunali: la messa in sicurezza di un reticolo viario, l’intervento su un acquedotto rurale, la sistemazione di alcune strutture sportive e la ristrutturazione di un luogo di culto”.
I consiglieri si soffermano poi sulla “storia di Bilancio Instabile del Comune”. “È importante – continuano nella nota -far notare che questa non è la prima volta che il Comune di Picerno si trova di fronte a una situazione finanziaria critica. L’amministrazione comunale ha più volte messo a rischio il bilancio locale con decisioni e spese controverse. Solo nell’ultimo anno sono stati approvati ben 230.000 euro di spese fuori bilancio a risarcimento di contenziosi. Con questa richiesta di restituzione di 735.869,79 euro da parte di Agea, la comunità melandrina si trova ad affrontare non solo la sfide passate, ma anche il peso di decisioni più recenti. La richiesta di restituzione da parte di Agea mette in dubbio la stabilità finanziaria del Comune di Picerno che si troverà di fronte a decisioni difficili e probabili tagli di bilancio che potrebbero influenzare i servizi comunali e le iniziative in corso. Il gruppo consigliare di minoranza, Progetto Comune, esprime profonda preoccupazione riguardo al recente decreto ingiuntivo emesso da Agea. L’Ente si trova ora nell’obbligo di restituire la somma decisamente importante di 735.869,79 euro di fondi PSR, con origini che risalgono alla cattiva gestione degli stessi fondi durante la prima amministrazione Lettieri nel 2015. I componenti dell’attuale gruppo consigliare di minoranza hanno monitorato la vicenda da anni, fin dai tempi dei sequestri operarti delle forze dell’ordine, ma ha appreso della situazione disastrosa solo dopo la pubblicazione di una delibera di Giunta, con la quale si procedeva a dare l’incarico per la nomina di un legale al fine di presentare ricorso e chiedere la sospensiva del provvedimento”.
“È evidente – concludono – come la maggioranza e il Sindaco Giovanni Lettieri hanno mantenuto il silenzio su questa vicenda fino ad oggi, senza fornire alcuna informazione alla cittadinanza. Una maggioranza che nasconde continuamente la polvere sotto il tappeto, ma purtroppo alla fine il conto arriva e quasi sempre a pagarne le spese sono i cittadini. In un contesto in cui il Sindaco Giovanni Lettieri che ora riveste pure il ruolo di Segretario Regionale del PD con evidenti altri impegni, i consiglieri di minoranza hanno presentato un’interrogazione con risposta scritta e orale al Primo Cittadino per ottenere chiarezza sulla gestione passata dei fondi e comprendere l’impatto finanziario che questa restituzione potrebbe avere sul bilancio comunale nei prossimi anni.
Il gruppo Progetto Comune sottolinea la necessità di una risposta trasparente da parte dell’amministrazione, assicurando alla cittadinanza che seguirà attentamente lo sviluppo della situazione e continuerà a vigilare per la tutela degli interessi della comunità”.