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Prosegue il tour di presentazione di “La mia vita (…)”, capolavoro di Pasquale Campagna, attraverso i paesi della Basilicata. Ultima tappa: Ruvo del Monte

La presentazione del libro “La mia vita, tra delusioni, amore, lavoro ed arte” ( Franco Villani editore, 2023, Potenza, euro 18,00), in vendita in tutte le librerie lucane e negli stores nazionali on line, prosegue attraverso i paesi della Basilicata. Dopo Rapolla, Ripacandida e Rionero in Vulture, il 2 dicembre u.s è toccato a Ruvo del Monte ospitare l’artista scrittore Pasquale Campagna, detto “Il Madonnaro”

La serata è stata presentata dal collaudato Antonio Petrino e moderata dalla Presidente della Pro Loco, dr.ssa Serena Grieco, che ha fortemente voluto questo evento culturale. Al tavolo dei relatori, oltre all’autore, che ha ringraziato le associazioni locali, coinvolte anche nell’annessa mostra pittorica e scultorea delle sue opere, era presente anche il prefazionatore del romanzo, nella persona dello scrivente, il quale, pragmaticamente, ha ripercorso alcuni tratti salienti, emblematici del libro (sintetizzati nella prefazione), che ha portato fortuna all’autore, poi vincitore della sezione poesia dell’Engel von Bergeiche 2023. Poi è stata la volta di Rossella Calderone, fondatrice e Presidentessa dell’Associazione e del Concorso Artistico-letterario Engel von Bergeiche, la quale si è detta “orgogliosa di aver dato voce e visibilità ad una persona di valore come Pasquale Campagna, che altrimenti sarebbe rimasta nel silenzio e nell’oscurità di questa società edonistica sempre più priva di etica e di morale”, chiosando poi che: “ Pasquale Campagna rappresenta l’emblema perfetto dei personaggi lucani tratteggiati da Leonardo Sinisgalli ”. Poi, sua sponte, ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime di femminicidio, anticipando la lettura di “Il pianto di Isabella Morra”: una poesia di Pasquale Campagna dedicata alla povera poetessa di Valsinni, la prima donna lucana ad inaugurare la triste serie di femminicidi che, purtroppo, non accenna minimamente a fermarsi.

Dopo un primo stacco musicale a base di brani classici, ad opera delle giovani violiniste Alessandra Tomasulo e Marina Faggella, allieve dell’Accademia musicale del Vulture, guidate dal M° Domenico Dinella, ha preso la parola l’ins. Anna Competiello, tracciando un profilo umano del poeta, dicendo di aver conosciuto ed apprezzato Pasquale Campagna attraverso una poesia di questi, letta su una lapide al camposanto di Rapolla. Le ha subito fatto eco l’ins. Nicoletta Ciampa, chiamata a leggere una poesia del Campagna dedicata a sua moglie Nicolina, scomparsa qualche anno fa. E’ seguito un nuovo intermezzo musicale, stavolta ad opera della giovanissima studentessa liceale Federica Grieco, ragazza sensibile che, in perfetta sintonia col clima di mestizia generale, ha eseguito al piano (strumento che studia dall’età di otto anni col M° Giuseppe Pace) la struggente, malinconica “Je te laisserai des mots”, ovvero: “Ti lascerò delle parole”, capolavoro del cantautore canadese (del Quebec ) Patrick Watson. A seguire, è intervenuto l’editore Franco Villani, che, sottolineando l’importanza dei libri cartacei, non virtuali, ha spiegato le ragioni della sua scelta editoriale in specie, e le fatiche per portare avanti un’attività editoriale, in un forte regime di concorrenza come quello attuale. L’ultimo stacco musicale ha visto nuovamente protagonista la promettente pianista Federica Grieco, che ha eseguito brillantemente “Cheri Cheri Lady” del duo pop tedesco Modern Talking. Dopo gli applausi, last but not least, Massimiliano Mattei, dottore in pectore in “Storia moderna e contemporanea”, ricorrendo alla similitudine, ha rivelato qualche passo dei suoi studi su Erodoto, dicendo che: << (…) Pasquale Campagna non si è distaccato molto dalle motivazioni che spinsero Erodoto tra il 440 e il 429 a.C. a scrivere “Le storie”, sentendo il bisogno di tramandare alle future generazioni la sua vita e il suo mondo (…) >>. Che altro c’è da dire? Che non serve “lasciare” altre parole, se non di ringraziamento al cantautore anglosassone: Merci beaucoup, thank you, Monsieur /Mister Watson, for your amazing song!  

Prof. Domenico Calderone

 

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