“Inizio il nuovo anno nella mia città, in uno dei luoghi in cui è più forte il bisogno di umanità: il carcere. Non è la mia prima visita, ma ogni volta, quando esco, ho un incredibile senso di vuoto dentro. Ho negli occhi i volti di alcuni detenuti. Uno di loro mi parla del dolore legato alla lontananza dalla sua famiglia e dalle persone care. Mi risuona prepotentemente l’Articolo 27 della Costituzione: “La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte”.
Certo, chi ha sbagliato deve pagare e non si può non pensare a chi ha subito il danno più alto dei loro errori, ma ho sempre pensato che si debba ricorrere di più a misure cautelari alternative. Questo, purtroppo, in Italia non sempre avviene.” È quanto il parlamentare Roberto Speranza ha dichiarato a margine della visita, ringraziando il Direttore Pastena per il gran lavoro portato avanti nella Casa Circondariale di Potenza che in questo momento è in ristrutturazione e a breve vedrà la riapertura della Sezione Femminile.