Numerosa la presenza di operatori turistici lucani. Spazio anche al turismo enogastronomico con tante attività della Direzione generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione. Ventiquattro eventi, circa 30 operatori, poco meno di cento relatori, una ventina di rappresentanti istituzionali, una sala conferenze “Basilicata Open Space in Bit” con 50 posti, sei spazi di degustazione, tre eventi fuori fiera. Sono solo alcuni dei numeri riguardanti la presenza della regione Basilicata alla Borsa Internazionale del Turismo in programma a Milano dal 4 al 6 febbraio. Il programma delle attività è stato illustrato stamane ai giornalisti dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, e dal direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti.
“La Basilicata – ha detto Nicoletti – si presenterà a questo importante appuntamento attraverso un grande stand allestito attraverso disegni di acquerello riprodotti dal Taccuino di Viaggio nei Parchi lucani di Raffaele Pentasuglia con cui racconteremo una regione dove la natura e l’arte parlano lo stesso linguaggio. Una regione dove i viaggiatori possono vivere e condividere le proprie passioni. La Bit è il principale appuntamento turistico e la presenza di circa 30 operatori lucani ci lascia ben sperare per il futuro. Ma in questa edizione abbiamo voluto, grazie alla preziosa collaborazione della Regione Basilicata e del Dipartimento all’Agricoltura guidato dall’assessore Galella, realizzare anche uno spazio conferenze e degustazioni per dare la possibilità ai diversi attori istituzionali della Basilicata di proporre la loro offerta di viaggio nella nostra regione mettendo in evidenza la necessità di valorizzare anche i borghi e le aree interne così come stiamo facendo con le iniziative legate al turismo delle Radici. Insomma, sarà una edizione molto speciale perchè la Basilicata si racconterà attraverso le tante e diverse voci che compongono l’offerta turistica, enogastronomica e culturale. Fra le presenze, oltre ai comuni di Potenza e Matera, delle due province, anche quella di Maratea, entrata nella short list per la nomina di Capitale italiana della cultura 2026, e del Comune di Tito, fra le città finaliste della capitale italiana del libro”.
Degustazione di prodotti tipici lucani e di fragole della Basilicata, esperienze enoturistiche tra vigne e cantine, itinerari dell’agrobiodiversità insieme agli agricoltori custodi, turismo rurale ed enogastronomico per la promozione del territorio con i Gruppi di Azione Locale. Sono solo alcuni dei temi e delle attività che animeranno lo spazio “Basilicata Open space in Bit” della Regione Basilicata grazie alla partecipazione della Direzione generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata.
“La Basilicata deve essere nota anche per i suoi prodotti di altissima qualità. La ricetta per accrescere l’attrattività delle destinazioni e della reputazione delle produzioni lucane passa dal turismo enogastronomico – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa Alessandro Galella, assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata. Partecipiamo in maniera corale con la rete di cinque GAL, La Cittadella del Sapere, Percorsi, Lucania Interiore, Start 2020 e Locus, e con le altre istituzioni presenti per favorire insieme e con sguardo ottimista l’evoluzione e la crescita del brand Basilicata. Con un occhio sempre più attento alla sostenibilità, vogliamo attirare turisti attratti dall’ambiente naturale e dalla conoscenza dei luoghi e delle sue tradizioni culinarie. Per questo – ha concluso Galella – siamo qui e insieme ai GAL ogni giorno con proposte di assaggi e degustazioni guidate con prodotti a marchio IGP, DOP, presidi Slow FOOD, produzioni artigianali di eccellenza e qualità, che conservano sempre un’impronta identitaria della lucanità intatta, autentica e genuina e che custodisce miti della memoria e valori culturali che proteggono i nostri luoghi, le nostre tradizioni, la nostra storia”.
Per la promozione dell’enogastronomia previste attività sulla valorizzazione degli itinerari dell’agrobiodiversità e gli agricoltori custodi, insieme ad Alsia Basilicata, la presentazione e la degustazione della fragola della Basilicata, insieme al Comitato Promotore della Fragola della Basilicata IGP, un panel con degustazione guidata dedicata all’enoturismo, insieme all’Associazione Italiana Sommelier di Basilicata, alle Cantine del Notaio e Terra dei Re, e un focus sulla valorizzazione delle esperienze dei cinque GAL quali generatori di sviluppo rurale con degustazioni realizzate insieme all’Unione Regionale Cuochi Lucani.