Si è svolta nell’aula Gup del tribunale di Potenza, l’udienza preliminare per la presunta “macchina del fango” che sarebbe stat messa in piedi – secondo l’accusa – ai danni dell’ex sindaca di Ruoti, Anna Maria Scalise, e dell’attuale primo cittadino, Franco Gentilesca, all’epoca dei fatti assessore comunale, e del commissario della Polizia di Stato Pasquale Di Tolla, da parte dell’ex sindaco ruotese Angelo Salinardi e di altri indagati. L’udienza presieduta dal giudice per le udienze preliminari Valente ha ammesso la costituzione di parte civile avanzata da Scalise e Gentilesca (individuate dalla Orocura quali persone offese), e ha considerato ammissibile la costituzione in giudizio, quale parte lesa, anche del Comune di Ruoti.
Il difensore dell’imputato Angelo Salinardi (imputato – ricordiamo – insieme ad altre dodici persone, tra cui ex consiglieri, giornalista e un brigadiere dei Carabinieri, per atti persecutori ai danni di Scalise e Gentilesca), ha chiesto nell’ambito dell’udienza il trasferimento del processo a Catanzaro. Secondo il legale di Salinardi la competenza a trattare il processo dovrebbe essere del tribunale calabrese in quanto nei fatti oggetto di contestazione sarebbe coinvolto uno degli indagati, all’epoca dei fatti impegnato come giudice onorario al tribunale di Potenza. La stessa richiesta – fa sapere Scalise – “era già stata avanzata nel gennaio del 2023, e la Cassazione si è già espressa rigettando la richiesta di trasferimento del processo adducendo tutte le motivazioni”.
La prossima udienza è stata fissata dal gup Valente all’11 giugno prossimo. I legali delle parti offese, l’avv. Leonardo Pugliese per l’ex Sindaca Scalise, l’avv. Michele Riccio dell’attuale Sindaco Gentilesca e l’avv. Francesco Fabrizio del neo costituito in giudizio Comune di Ruoti, hanno fatto opposizione alle richieste avanzate dagli imputati circa il trasferimento del processo nel tribunale di Catanzaro.
La Scalise fa sapere che presenterà “ulteriore denuncia contro Salinardi per le allusioni diffuse sulla stampa, ancora una volta strumentali, prive di pregio e tese solo a continuare a screditarla”. L’ex Sindaca si dichiara, altresì, “sorpresa delle dichiarazioni espresse dal legale di Salinardi sul ruolo preminente avuto dall’ex Giudice Onorario Giovanni Conte nella organizzazione della “macchina del fango” e che non ha paura di affrontare il giudizio in qualsiasi tribunale d’Italia”, conclude.