Resta ancora grave e ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “San Carlo” di Potenza il 40enne di Tito rimasto gravemente ferito a seguito dell’incidente avvenuto nella mattinata del 28 febbraio, lungo la SP 83 sul territorio di Baragiano. Stabili le sue condizioni, apparse critiche sin dai primi soccorsi. L’uomo, lo ricordiamo, era a bordo di un’Alfa e insieme ad altri colleghi stava raggiungendo un supermercato per il turno lavorativo. Poi, in prossimità di una curva, il violento impatto, l’autobus finito fuori strada e una quarantina di studenti in salvo, insieme all’autista ferito in modo più grave. Quest’ultimo, un 33enne di Potenza, è fuori pericolo. Ha evitato una vera e propria strage grazie a una prontezza di riflessi e grande attenzione. L’uomo qualche giorno fa è stato sottoposto a intervento chirurgico nel nosocomio potentino, a seguito della lesione riportata alla colonna lombo-sacrale. Per lui un periodo di osservazione. In ospedale lo scorso 28 febbraio anche una quindicina di alunni, ma tutti per lievi ferite guaribili in pochi giorni.
Non solo l’autista dell’autobus che ha evitato il peggio, ma ci sono altre due persone che in silenzio e senza nemmeno pensarci più di una frazione di secondo, si sono subito messi all’opera per i soccorsi e hanno tratto in salvo tutti gli studenti. Infatti, quella mattina, il primo a passare dal luogo dell’accaduto – probabilmente davvero qualche secondo dopo l’impatto – è stato Rocco Farenga, di Picerno, vigile del fuoco che si stava recando a Pescopagano presso il Distaccamento per iniziare il suo turno. Si è subito reso conto della gravità dell’accaduto e immediatamente ha raggiunto la parte posteriore dell’autobus (senza rendersi conto dell’auto incidentata, l’Alfa, che era coperta dal furgone). Le urla delle persone e il completamento della rottura del lunotto posteriore. Una volta dentro, ha aiutato molti studenti a uscire, per poi raggiungere l’autista e chiedere aiuto a chi intanto si era fermato per cercare una barella. Ha provato – riuscendoci – a tranquillizzare gli occupanti del bus, in momenti di vero panico e tensione. Una volta all’esterno tutti gli studenti, è riuscito a raggiungere l’autista, per poi collaborare con i sanitari e prestare i soccorsi.
Insieme a lui, poco dopo, si è trovato a passare un collega, che a sua volta stava andando in servizio a Potenza, il vigile del fuoco Domenico Ferrone, che non ha perso tempo e ha fatto di tutto per aiutare le persone ferite e dare supporto ai soccorsi. Successivamente, sul posto sono arrivati altri colleghi, con due squadre da Potenza e una da Pescopagano. Un intervento davvero importante quello dei due caschi rossi fuori dal servizio. Così come è stato prezioso il supporto di altre persone che indossano la divisa ma che in quegli attimi erano fuori dal servizio o si stavano recando, come appartenenti alla Polizia Militare e all’Esercito Italiano, Volontari, che si sono fermati per aiutare.
Ritornando alla dinamica dell’accaduto, sul fronte delle indagini per fare chiarezza, lavora la Procura di Potenza, che ha aperto un fascicolo e disposto il sequestro dell’Alfa e dell’autobus. Tutti gli accertamenti e rilievi del caso sono stati portati a termine dai Carabinieri della Compagnia di Potenza, guidati dal Maggiore Rolando Giusti.
La priorità di tutto, adesso, è sperare in una ripresa del 40enne da una settimana in Rianimazione e dell’autista, che ha comunque subito ferite gravi seppur fuori pericolo.
Claudio Buono