La proclamazione è avvenuta a mattina a Potenza presso il Museo Nazionale Archeologico, Dino Adamesteanu. Nel corso dei lavori il Comitato organizzatore ha abbinato i vari codici per l’assegnazione dei punteggi, usando un metodo imparziale basato al 70 per cento sulle risultanze sensoriali e per la rimanete parte sull’analisi chimica. Menzioni speciali sono state assegnate a: Frantoio Oleario F.lli Pace per IGP Olio Lucano; azienda agricola Vincenzo Marvulli per il Biologico; Monovarietale all’azienda agricola Carriero Filomena di Montescaglioso e Prodotto di Montagna al Frantoio Di Perna di Campomaggiore.
Sono stati inoltre premiati ulteriori diciassette oli lucani di eccellenza selezionati dal panel del premio regionale: F.lli Carbone; Azienda Agricola
Il Premio Regionale Olivarum si conferma un appuntamento di grande rilevanza per i produttori olivicoli. La ventesima edizione del Premio celebra i risultati raggiunti negli anni, soprattutto per il miglioramento della qualità dell’olio EVO, la diffusione delle pratiche legate alla certificazione e alla qualità, la divulgazione della cultura dell’olio.
Tra i benefici offerti dal Premio alle imprese vincitrici, in un’ottica di rafforzamento della visibilità e delle relazioni commerciali, la partecipazione gratuita alle fiere dedicate, tra cui: Cultural, il festival dedicato alla cultura agroalimentare italiana, a Matera, dal 16 al 18 marzo 2024, e al Sol & AgriFood, Fiera b2b dedicata all’ olio extravergine di oliva, food, birra artigianale, a Verona dal 14 al 17 aprile 2024. Nel corso della cerimonia sono stati approfonditi i temi legati all’uso dell’olio evo in ambito cosmetico e oleoturistico. In occasione della festa della donna, grazie alla collaborazione con la Direzione regionale Musei, è stata offerta una visita guidata sul tema olio usato come unguento per la cura e la bellezza femminile e sono state raccontate le esperienze oleoturistiche di imprese e frantoi che offrono visite guidate, degustazioni, passeggiate negli oliveti, tra cui il progetto Amoreolio di Colobraro, l’azienda Mantenera e il frantoio oleario Fratelli Carbone.