Nella mattinata di venerdì 22 marzo, un giovane di origini campane contattava telefonicamente una signora anziana residente a Potenza, fingendosi un Ispettore della Polizia di Stato. Nella circostanza, le riferiva che il figlio era stato arrestato a seguito di un incidente e che, al fine di risarcire i familiari della ipotetica vittima ed ottenere la liberazione del ragazzo, avrebbe dovuto consegnare tutti gli oggetti preziosi nella sua disponibilità. La donna disperata aveva immediatamente preparato un pacchetto con tutti i gioielli in suo possesso.
L’intervento di personale della Sezione Volanti della Questura di Potenza, nel contempo impegnato nei servizi di controllo del territorio nei pressi dell’abitazione dell’anziana signora, permetteva di individuare prontamente il responsabile. Infatti, gli agenti notavano un giovane che con atteggiamento sospetto stazionava nei pressi di un condominio sito in Via G. Mazzini
Gli operatori fermavano il ragazzo, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e truffe in danno di anziani, che forniva elementi contraddittori in merito alla sua presenza in questo comune. Grazie anche al prezioso contributo fornito cittadini residenti nella zona, gli agenti riuscivano ad individuare l’anziana vittima ed a contattare il figlio che l’accompagnava presso la Questura ove procedeva a formalizzare denuncia per quanto accaduto.
Alla luce dei fatti, il giovane veniva accompagnato in Questura e tradotto presso la locale Casa Circondariale.