Il 27 dicembre 2023 in Basilicata un meteoroide (cioè un piccolo frammento di un corpo celeste più grande che attraversa l’atmosfera terrestre) è entrato in atmosfera facendo registrare un segnale sismico dalla rete INGV. Il Centro di Monitoraggio delle Attività di
Come confermato anche dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), la porzione di cielo sopra alla Basilicata la mattina del 27 dicembre 2023 è stata effettivamente attraversata da un meteoroide largo circa 15 cm dal peso approssimativo di 5 kg. Questo oggetto sarebbe entrato in atmosfera a 14,2 km/s (pari cioè a 51.000 km/h) e avrebbe percorso una traiettoria visibile di circa 228 km.
La conferma di questo fenomeno arriva anche da numerosi avvistamenti del fenomeno, specialmente nell’area di Campoli (MT).
Quando un meteoroide entra in atmosfera genera un segnale perché la sua velocità di ingresso in atmosfera è ipersonica, cioè molto superiore a quella del suono (pari a circa 1200 km/h). Questo comporta che il passaggio del meteoroide nell’atmosfera genera un fronte d’onda di pressione che prende il nome di Cono di Mach: è stato proprio il contatto di quest’onda con la superficie a generare il segnale rilevato dal CMS.
L’aspetto interessante è che se riportiamo su una mappa il tempo di arrivo dei segnali per le varie stazioni, possiamo anche tracciare una rotta approssimativa di questo meteoroide da nord a sud (freccia in bianco) che è però ha direzione opposta rispetto a quanto osservato dall’INAF (freccia in rosso, da Sud a Nord). Da cosa dipende questa apparente contraddizione?
Come spiegato anche dall’INGV, per via del rallentamento dovuto all’attrito con l’atmosfera, la velocità di discesa del meteoroide è circa 6 volte maggiore rispetto alla velocità del suono, e di conseguenza l’onda di pressione legata al cono di Mach trasmessa in verticale raggiunge la superficie terrestre prima a nord (dove la quota di volo del meteoroide è più bassa) che a sud. Quindi all’apparenza potrebbe sembrare che il movimento del bolide sia da nord a sud (freccia bianca) ma, consci di questo “errore” apparente, è possibile confermare la traiettoria corretta da sud a nord.
Fonte: www.geopop.it – LINK QUI