Nel bando (Azione A) sono specificate le aree di intervento, circoscritte ad acqua, mangimi e cura degli animali in conformità con le esigenze naturali dell’allevamento degli animali; alle condizioni abitative (maggiore spazio disponibile, superfici dei pavimenti, luce naturale, microclima, parto libero); alle condizioni che consentono l’espressione di un comportamento naturale come l’arricchimento dell’ambiente di vita o lo svezzamento tardivo; all’accesso all’aperto e pascolo; alle pratiche per evitare la mutilazione o la castrazione degli animali. Se ritenute necessarie, è richiesto l’uso di anestetici, analgesici e farmaci antinfiammatori.
L’allevatore può fare domanda di aiuto entro il 15 maggio esclusivamente in forma telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP Agea sul portale Sian, per il tramite di un Centro di assistenza agricola (Caa) mandatario accreditato.