Il problema, che ha radici solo ed esclusivamente in “Valle”, visti gli ultimi coinvolgimenti nelle attività di messa in sicurezza in siti lombardi, coinvolge tutti o gran parte dei trasportatori che operano all’interno degli stabilimenti ENI S.p.A. e conferma come la crisi attuale stia danneggiando imprenditori e lavoratori del settore.
Nello specifico la committenza e chi per lei gestisce il servizio si preserva di vincolare contratti ad irrisorie percentuali di servizi limitando il raggio di azione al solo C.O.V.A. (Centro Olio Val d’Agri) e luoghi afferenti quando il contratto esplicitamente parla di Lotto Sud nel quale sono comprese tutte le Centrali Produttive e non situate nelle sei Regioni di seguito specificate, ovvero: Basilicata, Abruzzo, Campania, Puglia, Molise e Calabria.
Le aziende di autotrasporto fanno appello al senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, da Regione Basilicata intesa come Istituzione, ENI-Rewind in qualità di Gestore del Servizio a ENI S.p.A. in qualità di Committente, per evitare che la situazione degeneri e che le suddette aziende siano costrette al collasso o ad intraprendere la strada delle insurrezioni.
Gli Autotrasportatori, nella nota, auspicano ad un intervento delle parti politiche coinvolte, quali garanti per sostenere le Imprese Lucane chiedendo un tavolo di Confronto nelle sedi opportune.