Terminate le riprese di Eigenlicht, il thriller lucano girato a Picerno

Il thriller lucano “Eigenlicht-il colore del buio”, girato a Picerno, è il film del popolo. “Amo nel profondo le mie radici – ha spiegato Gabriele Margiotta- attore protagonista e sceneggiatore- ed ho pensato ad un modo per valorizzare Picerno, il mio paese, ed unire le persone. Ho deciso di fondere la mia grande passione per il cinema attraverso un progetto cinematografico, coinvolgendo quante più figure possibili, cercando di cogliere il vero in ogni attore selezionato. Il 24 maggio abbiamo terminato le riprese del film, ora stiamo lavorando al montaggio. Il lungometraggio uscirà a fine agosto –prosegue Margiotta- la prima proiezione avverrà a Picerno, successivamente vorremmo proiettarlo in altri Paesi della Lucania e partecipare ai Festival”.

Il progetto rientra tra gli obiettivi dell’associazione “Il mosaico” che ha lo scopo di promuovere la cultura cinematografica con particolare attenzione al patrimonio locale. La regia e il montaggio sono di Andrea Pannullo, il fonico è Vito Orga, le musiche sono scritte e cantate da Serena Marcantonio. Margiotta precisa quanto queste esperienze cinematografiche valgano da collante nel nostro territorio; nel cast presenti gli attori: Antonio Ferrante, Gabriele Acquavia, Paolo Curcio, Loredana Marcantonio, Luca Tomasiello, Marcella Coletta, Giovanni Cerone, Fabrizio Salvia, Rosa Maria Ciani, Rocco Marsico, Sofia Ludovica Tangreda, Marina Corsini, Marco Francesco Zuddas e Martina Di Iorio oltre a diversi altri.

“Grazie alle attività commerciali picernesi e alla mia famiglia per il sostegno economico datoci – fa sapere Margiotta – un ringraziamento speciale va a Marina Corsini per il supporto alla regia. Ringrazio i miei collaboratori Gabriel Pafundi, Pierluigi Cosimo Grimaldi, Luca Tangreda. Ci tengo a far conoscere le splendide parole che Sofia Ludovica Tangreda, l’attrice interprete del ruolo di antagonista, ha voluto spendere per noi dell’associazione “Il mosaico”: sono persone con il futuro nelle gambe, il presente negli occhi e nel cuore le radici”.

1 comments

  1. prof. Domenico Calderone

    Finalmente avete scritto correttamente “Eigenlicht”, come vi avevo suggerito nel mio commento precedente del 10
    marzo scorso, a proposito di “Inaugurazione primo ciak”, del 7 marzo. La traduzione precisa del termine composto, torno a ripeterlo, è “luce propria”, ben diversa da “il colore del buio”. Ascoltate i consigli di un vecchio docente di Lingua tedesca ed inglese, perché in Linguistica si dice che il linguaggio qualifica il parlante, e lo scrivente, naturalmente.

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