L’Europeo di Germania 2024 sta regalando grandi emozioni a tutti gli appassionati di calcio, confermandosi come il torneo tra nazionali più arduo in assoluto: nonostante il gap tecnico tra alcune grandi squadre come Spagna e Inghilterra e altre compagini minori come Georgia o Slovacchia, raramente si ha una goleada in uno dei match, come invece accade più di frequente nei Mondiali. Questa edizione in particolare segna anche due record antitetici: si ha infatti il giocatore più giovane di sempre in questa competizione e l’atleta più anziano di sempre. I riferimenti sono, rispettivamente, a Lamine Yamal e Pepe. Il primo non ha ancora compiuto 17 anni, il secondo si avvia verso i 42 anni di età.
Yamal è un classe 2007, attaccante di sicuro prospetto del Barcellona e già parte dei titolari della Spagna, compagine che rientra tra le possibili candidate al successo finale secondo pronostici vari e numeri per le scommesse sul vincitore degli Europei. L’esordio con la maglia blaugrana risale al 20 agosto 2023, all’età di 16 anni e 38 giorni, conquistandosi il record di giocatore più giovane in assoluto del Barcellona in tutta la sua storia. Il club blaugrana ne ha coltivato il talento fin dalla Masia, il celebre vivaio di Barcellona, e ha messo nero su bianco un contratto fino al 2026, con una clausola rescissoria inarrivabile per tutti, pari a un miliardo di euro. Con la maglia della nazionale iberica ha già conquistato oltre 10 presenze, andando già in rete in più di un’occasione. La particolarità legata a questa edizione degli Europei riguarda però l’orario entro cui è costretto a scendere in campo, pena una sanzione economica piuttosto rilevante. La legge tedesca, infatti, vieta ai minori di 18 anni di compiere attività serali lavorative. Nel caso degli atleti professionisti, esiste una proroga di tre ore ma, in caso di fischio d’inizio alle 21.00 ed eventuali tempi supplementari, è impossibile terminare prima delle 23.00.
Pepe, invece, vanta il primato opposto: con i suoi 41 anni già compiuti, è il giocatore più anziano del torneo. La convocazione dell’ex stella del Real Madrid coincide con il suo quinto Europeo: pur non rientrando tra i titolari inamovibili a inizio competizione, il tecnico Roberto Martinez lo ha spesso schierato in campo e il difensore si è dimostrato essere ancora totalmente affidabile. È curioso che il difensore portoghesi arrivi al torneo da svincolato: a fine giugno si è infatti concluso il contratto che lo legava al Porto, club con cui è sceso in campo oltre 700 volte, e ancora non ha annunciato eventuali nuovi club. Le richieste potrebbero arrivare da campionati esteri come MLS o Saudi Pro League, ma non è neanche irreale l’ipotesi di un addio al calcio, soprattutto nel caso in cui gli Europei per il Portogallo dovessero concludersi con un ottimo posizionamento. La formazione lusitana vanta grande qualità negli interpreti e rientra senza dubbio nella griglia delle papabili vincitrici della competizione, anche se si posiziona un gradino sotto rispetto a Inghilterra, Germania e Francia, sulla carta le tre principali favorite.