Utilizzo delle app per l’apprendimento e privacy personale

Ogni giorno, ciascuno di noi, utilizza in media 9 applicazioni differenti. Il mondo delle app sta giocando un ruolo sempre più importante nelle nostre vita ma, dietro alla comodità dei servizi offerti, potrebbero nascondersi delle insidie legate alla privacy personale.

La sicurezza prima di tutto

In questo tortuoso panorama digitale proteggere i propri dati personali diventa quasi un obbligo più che una scelta. Le cose da fare per proteggersi al meglio sono diverse. Per prima cosa bisogna assicurarsi che le comunicazioni siano sicure scegliendo una password complessa per la propria connessione. Ricorda sempre che non c’è privacy senza sicurezza. Assicurati, dunque, di essere dotato di un antivirus e anti-malware, di aggiornare costantemente il sistema operativo e tutti gli altri software.

Molto importante è anche la scelta di ciò che si pubblica e dei siti sui quali si naviga. Se non si vuole essere vittima di furti d’identità, ad esempio, conviene non pubblicare le proprie foto sui social o la localizzazione dei posti in cui ci si trova. Per quanto riguarda, invece, la scelta dei siti da visitare, è opportuno scegliere piattaforme che adottino misure rigorose per proteggere i propri utenti. I più attenti, da questo punto di vista, sono i siti di casinò che gestiscono una mole infinita di dati personali ma che adottano misure molto rigorose per la tutela degli stessi. Ovviamente non tutti i casinò hanno le stesse rigide regole; per questo motivo se vuoi sapere quali sono quelli più sicuri, affidati ad operatori che possegono tutte le certificazioni assegnate dal Governoe che possono quindi proporre giochi slots online con soldi veri.

Privacy e app: facciamo attenzione

La privacy è un concetto all’apparenza astratto e ancora, per certi versi, abbastanza oscuro. Lo sviluppo della tecnologia si accompagna in maniera quasi indissolubile all’aumento di potenziali pericoli per la nostra privacy personale. Ma quando la nostra privacy è davvero a rischio? Quando le nostre attività online, ripetute e quotidiane, sono in grado di creare un volume rilevante di informazioni personali che possono essere facilmente catturate per motivi non controllabili dalla nostra volontà.

Anche il mercato dell’e-learning sembra non fare eccezione anche, perché questo settore sta vivendo una crescita senza precedenti, al punto da diventare un vero e proprio trampolino di lancio per quelle aziende che acquisiscono dati. Si stima che il mercato globale dell’apprendimento online raggiungerà i 325 miliardi di dollari entro il 2024 (McCue 2018). Oggi almeno la metà degli studenti nel mondo ha seguito un corso in modalità online. Perché si corrono rischi? Perché gli spazi di apprendimento online sono diventati potenziali obiettivi di attacchi per il furto di dati. Del resto, dalle credenziali di accesso, alle condivisioni di documenti, tutto viene memorizzato. Di uno studente, in particolare, si possono conoscere tutte le attività che ha svolto, le sue valutazioni, il materiale che si è scambiato con altri studenti, le sue opinioni, le sue pubblicazioni e tutto il suo mondo. Le conseguenze della violazione della privacy, in circostanze come questa, possono essere abbastanza significative.

Come internet minaccia la nostra privacy

Con lo sviluppo della tecnologia, internet è diventato una parte integrante della nostra vita ed i problemi legati alla diffusione dei nostri dati personali hanno iniziato a sopraffarci.

Inoltre, molte delle app che utilizziamo quotidianamente raccolgono dati anche sulle preferenze di navigazione, sulla posizione geografica e perfino su alcuni dei nostri dati biometrici. Il tracciamento ha diversi rischi, non ultimo quello che i nostri dati siano venduti a sistemi di intelligenza artificiali che sono quelli più affamati di privacy. Conoscendo le nostre abitudini di navigazioneo la cronologia del nostro browser, gli inserzionisti sono pronti a proporre quello che maggiormente rispecchia i nostri interessi. Le informazioni personali valgono, dunque, molto denaro. Per questo motivo le minacce alla privacy rappresentano un problema reale. Specialmente quando a saltare nelle grinfie del web sono alcuni nostri dati altamente sensibili, come quelli delle carte di credito o dei nostri conti correnti.

Conclusioni

Oggi siamo sempre più propensi all’utilizzo delle applicazioni e di internet in generale, per fare qualsiasi cosa. Siamo gli eterni connessi, coloro cioè che vivono praticamente agganciati alla rete e che attraverso uno smartphone sentono di avere il mondo in tasca. Ma il mondo spesso non è uno spazio benevolo e quello del web è ricco di insidie che possono riguardare la nostra privacy. Tutto ciò che mettiamo in rete si perde in un mare magnum di dati che possono essere utilizzati anche contro noi stessi. Per questo motivo, adottare una buona condotta anche nella navigazione online, può essere il modo migliore per proteggersi. Scegliere su quali piattaforme navigare, come quelle più affidabili dei casinò, ed affidarsi alle più sicure, può essere il primo passo verso la tutela di noi stessi e della nostra intimità. La privacy non è un concetto astratto ma qualcosa che va tutelato il più possibile.

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