Melandro News

Morte di un giovane al CPR di Palazzo San Gervasio. Per la cooperativa Adan “stop alle politiche di accoglienza fallimentari”

‘Non c ‘e’ più tempo. Occorre  superare le logiche di accoglienza  dei centri di permanenza per il rimpatrio al fine di   garantire diritti e  dignità alle persone straniere”. Per la cooperativa sociale “Adan” dinanzi “a quanto si apprende dalla stampa  sulla morte del giovane diciannovenne ed alla luce delle inchieste in corso è il momento di mettere in campo azioni sinergiche  per dare risposte alle problematiche dei flussi migratori attraverso il superamento del sistema Cpr per creare condizioni politiche e sociali che contemplino libertà, diritti ed integrazione. Questa è la nuova  sfida per costruire insieme un nuovo sistema di accoglienza attraverso una nuova legislazione per una comunità che sia in grado di accogliere”.

La  cooperativa Adan è impegnata nel progetto “Persone, non schiave” e ha sottoscritto con la Prefettura un protocollo di intesa a sostegno delle vittime di tratta e sfruttamento.

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