“Una scarpetta rossa, da Isabella Morra ad oggi”, ovvero: il dramma dei femminicidi come tema al XII “Concorso Artistico-letterario internazionale Engel von Bergeiche”. Ecco il reportage e l’elenco dei premiati, in riva ai favolosi Laghi di Monticchio

Il giorno 11 agosto 2024, nello stupendo scenario dei famosi Laghi di Monticchio, è avvenuta la tanto attesa proclamazione dei vincitori del rinomato “Concorso Artistico-letterario internazionale Engel von Bergeiche” 2024, quest’anno intitolato emblematicamente alla grande figura di Isabella Morra, vittima di sororicidio all’età di 26 anni, nel XVI sec. Il Concorso EvB, giunto alla XII edizione, grazie al suo evolversi ha varcato sempre più i confini nazionali, nel corso degli anni (oltre 50 iscrizioni dall’estero, per questa edizione), ciò che gli ha consentito di ritagliarsi uno spazio sempre più crescente nel panorama dei concorsi letterari italiani non “effimeri”.

Nella cerimonia odierna, infatti, notevole successo ha riscontrato l’idea della fondatrice e presidentessa dell’Associazione e del concorso eponimo in oggetto, Rossella Calderone, di aprire la manifestazione con la canzone hit di Mia Martini “Gli uomini”, cantata dal poliedrico Fulvio Clementi, titolare del luogo di ristoro ospitante, che ha allietato il numeroso pubblico interregionale al seguito degli artisti, con  frequenti  intermezzi  musicali, accompagnandosi  con la chitarra, per l’intera serata. Dal canto suo, Antonio Petrino, di “tg7 Basilicata”, dopo aver presentato il “tavolo” e dato la parola alla vicepresidente del Concorso, Concetta Liuzzo (vedova del poeta-scrittore Angelo Calderone), che ha manifestato la sua “soddisfazione per tanto interesse”, e all’ins. Anna Competiello, socia onoraria e fan assidua dell’Associazione, Rossella Calderone (artista grafica e pittrice con lo pseudonimo RosCal), nonché fondatrice-presidente del sodalizio, ha ringraziato i numerosi poeti, scrittori, pittori, e fotografi  giunti da ogni latitudine della penisola, prima di cambiare letteralmente veste, insieme alla ragioniera Silvia Pelosi, segretaria dell’associazione EvB, e alla nota attrice Nia Limby, per  inscenare una breve, originale piece teatrale, scritta da lei medesima, sullo stile della pirandelliana “Stasera si recita a soggetto”, ispirata alla figura di Isabella Morra. Cosicché alla domanda a sorpresa: “Chi siete, ombre, che del tormento siete vittime?” rivolta dalla voce fuori campo, le tre donne con la maschera facciale insanguinata, che si aggirano in mezzo al pubblico, rispondono con voce triste e decisa: ”Siamo le vittime del femminicidio! “, per poi alternarsi in brevi monologhi, confuse tra il pubblico, prima di riavvicinarsi al tavolo presidenziale al grido corale: ”Basta con la violenza sulle donne!”. Parole sante!

A suggellare questa prima parte della cerimonia, il reporter (fratello di Engel von Bergeiche), dopo una dura reprimenda contro chi commette questa tipologia così efferata di crimine, ha brevemente tratteggiato la figura della grande poetessa romantica dell’antica Favale e, subito dopo, letto il famoso sonetto della medesima, intitolato: “D’un alto monte onde si  scorge il mare”, in cui si staglia la figura della  protagonista, chiusa nell’agonia triste della sua giovinezza al buio, senza speranza. Sullo stesso tema generale, in versione più contemporanea, ha poi declamato la poesia “Perché”, di Engel von Bergeiche, estrapolata dalla raccolta “Speranza tra sogno e realtà”(Book editore, Bologna, 1991, £10000). Dopo questo momento di forte impatto emotivo, è iniziata la proclamazione dei vincitori delle tre sezioni in gara, non prima di aver assistito ad un ulteriore fuori programma molto utile al genere femminile, con protagonista il mental coach Andrej Bandieri nella veste di judoka, che ha coinvolto la “hostess”  Silvia Pelosi  in alcune mosse di karatè da autodifesa.

Per il “Racconto inedito” i premi sono andati, rispettivamente, a:

  • 3° premio, a  Maria Grazia Albis, per l’opera “Bambolina”;
  • 3° premio ex aequo, a Nicoletta Fanuele, per l’opera  “Ginevra”;
  • 2° premio, a Chiara Pepe, per l’opera “Isabella Morra”;
  • 2° premio ex aequo, a Salvatore La Moglie, per l’opera  “Lorella e Gianni, il suo assassino”;
  • 1° premio, a Gabriele Andreani, per l’opera  “Qualcosa era successo”;

Premio della Giuria, a Marco Santeusanio, per l’opera “Lettera per un nome”;

Premio d’onore, ad  Antonio Baldinetti, per l’opera ”Donna Angelo Diavolo, vittima o autrice di violenza?”;

Premio d’onore ex aequo, a  Maria Teresa Montanaro, per l’opera “Il gelo nel cuore”;

Premio speciale, a Luigi Pistillo, per l’opera “Aurora, gli inferi della diversità”.

Per la Poesia inedita, ecco i premiati:

  • 3° posto, ad Antonio Taurino, per  l’opera  “Voce di madre”;
  • 2° posto, a Pasquale Campagna, per l’opera “Da Isabella Morra ai giorni nostri”;
  • 2° posto ex aequo, a Giuseppe Laccertosa, per l’opera “Una donna un amore”;
  • 1° posto, a Fabio Salvatore Pascale, per l’opera “Un fiore”;

Premio di merito, a Danila Marchi, per l’opera “Ora che mi hai svelato”;

Premio di merito ex aequo, a Maria Rosa Rapone, per l’opera “La tua voce è nel vento”;

Premio di merito ex aequo, a Rinaldo Cirillo, per l’opera “Assassini d’amore”;

Premio d’onore, a Lorenzo Piccirillo, per l’opera “La corona plurale”;

Premio d’onore  ex aequo, a Francesca  Capriglione, per l’opera “Scarpette rosse”;

Menzione d’onore, ad  Antonio Tozzi, per l’opera  in vernacolo raponese “Femminicidio”;

Menzione d’onore ex aequo, a  Kaya Zeynep (dalla Turchia), per l’opera “La bestia”;

Premio della Giuria, ad Angela Rosa Nigro, per l’opera “Le mani usale così ”;

Premio della Presidente, ad Aida Riccio, per l’opera ”Legame letale”.

Sez. Junior, ecco i premiati:

  • 3° premio, ad Assunta Dorotea Ferrara, per la poesia “Non ci sottovalutare”;
  • 2° premio, a Giorgia Bordani, per il racconto ”Rosso sfumato”;
  • 1° premio a Gabriele Garofalo, per la poesia “Crudo di luce”.

Last but not least, per la Fotografia inedita, ecco i premiati:

  • Finalista, diploma di partecipazione, a Liv Jansen (dall’Olanda), per l’opera “Oltre il muro della società”;
  • 1° Premio,  ad Andrej Bandieri, per l’opera “Guardare il non vedere”.

Un premio è stato consegnato anche al dr. Salvo de Vita, produttore noto nel campo dello spettacolo, al dr. Roberto Perna, fisioterapista e dirigente di partito campano, e ad Andrea Caputo, imprenditore in Friuli e membro di varie associazioni impegnate nel sociale. Un plauso è, invece, andato  a Diego Vaira, socio e responsabile della logistica del Concorso EvB. Presente anche la Pro Loco di Ruvo del Monte, attraverso la sua presidente Serena Grieco. Tra gli ospiti in incognito, notevole la presenza dell’ing. Giovanni Ranieri, della Ducati di Bologna. Sponsor dell’evento sono stati: “Stella Alpina”, di Ruvo del Monte, e “Azienda agricola Carnevale”, di Barile.

Prof. Domenico Calderone

2 comments

  1. Prof.ssa Maria Muccia

    Non è facile parlare di certi argomenti, anzi, meglio non parlarne proprio, in modo da non far registrare al cervello cose brutte o addirittura bruttissime, perché il cervello non dimentica né la storia e né le azioni.
    Sono, queste, storie sempre esistite (quelle note: la storia di Apronia, 24 d.C., di Annia Regilla nel 160 d. C., ecc.) e, nonostante si parli ogni giorno, il numero incrementa. Ciò significa che bisogna stimolare le persone a comportamenti positivi, senza dare spazio a pensieri opposti. Parlare della bellezza dell’amore, del sorriso, dell’amicizia, del fare tante cose positive, in modo che si registrino nel cervello e si sviluppino solo valori positivi. Un po’ come quando si dice a un bimbo non fare questo o quello, inculcando la legge del non fare un elenco di cose. Manco a farlo apposta, il bimbo cosa fa? proprio ciò che non dovrebbe fare, semplicemente perché sono quelle le cose che conosce. Invece, se gli dicessimo tutte le cose che deve fare e, soprattutto che siano positive e con amore, il bimbo cresce sereno, positivo e propositivo. Che meraviglia sarà la vita di questo bimbo. Insomma, nel cervello non si lascia spazio alle negatività!

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