Metà secolo di calcio e sport nel piccolo centro di Savoia di Lucania. Dai tornei di calcio estivi disputati nei primi anni Settanta nei centri limitrofi del Melandro e della vicina Campania, all’iscrizione al primo torneo regionale di Terza Categoria. Finalmente il campo sportivo comunale e la possibilità di avere una squadra locale, pur se integrata con giovani atleti di Picerno, Sant’Angelo le Fratte, Vietri. Una bandiera (bianco – blu) che, dopo quel progetto partorito al tavolo di un bar da “quattro amici” da allora non è stata mai ammainata. Le promozioni in Seconda, Prima Categoria e finanche in Promozione, rappresentano l’apice sportivo di un sodalizio che è riuscito a coinvolgere l’intero paese, senza steccati politici e sociali. Nato dalla passione di giovani dirigenti dell’allora Democrazia Cristiana, dopo pochi mesi il sodalizio riuscì a cooptare anche i vertici del Psi e Pci, nel frattempo subentrati a capo della locale Amministrazione Comunale. Un amalgama ben riuscita e capace di attraversare e superare decenni di mutamenti socio-economici senza intaccare lo spirito originario del progetto.
Anche di questo si parlerà lunedì 19 agosto, a partire dalle ore 18, in piazza Plebiscito, a Savoia di Lucania, in occasione della Festa per i 45 anni di affiliazione della società alla Figc regionale. Un dibattito a più voci con il contributo di presidenti, allenatori, capitani, giocatori che hanno indossato la maglia salviana. Tutti racconteranno un aneddoto, una storia del proprio percorso calcistico che hanno caratterizzato il club. I presidenti Parrella, Cavallo, Oliva, Petrullo, Agoglia porteranno la propria testimonianza di come sia stato e sia ancora possibile per un centro di meno di mille abitanti non essere rimasti mai a guardare. Con i mister delle promozioni (Rosario Romano e Peppe Cardone) si ripercorreranno le cavalcate sportive a ridosso tra vecchio e nuovo secolo. A differenza di tanti centri viciniori che negli anni sono rimasti senza squadra o per tanti motivi hanno abbandonato i rispettivi progetti sportivi, con tanto orgoglio a Savoia si esalta per essere rimasto un faro (pur se piccolo e fioco) nel panorama sportivo del Marmo-Melandro. Pur con risultati non sempre eccelsi, negli ultimi lustri la squadra è riuscita a ottenere un risultato ancora più prestigioso e onorevole: ben due coppe Disciplina vinte e altrettanti piazzamenti nel torneo di Seconda Categoria. Con un mix di giovani promesse e “vecchi scarponi”, il Savoia è realtà riconosciuta, stimata e invidiata nel panorama calcistico regionale, soprattutto per come riesce ad interpretare lo sport salvaguardando i valori del rispetto, della serietà e onestà nel compresso mondo del calcio odierno. Lunedì, oltre ai protagonisti, ne discuteranno i vertici istituzioni comunali, regionali e provinciali (Mastroberti, Pittella e Giordano), il presidente della Figc, Fittipaldi, il responsabile dell’associazione allenatori Pappalardo e, soprattutto, i protagonisti della storia calcistica salviana.
Sarà l’occasione per presentare un opuscolo, curato da Mimmo Parrella e Pietro Agoglia, in cui è condensata in poco meno di duecento pagine la storia di un periodo che, anche grazie allo sport, ha tenuto unito un intero paese. Dalle buste di plastiche e le scarpette di fortuna degli inizi, compresi i mutandoni lunghi nelle giornate d’inverno, alle più confortevoli calzamaglie termiche e griffate, rappresentano il cambiamento non solo di uno sport ma di un tessuto sociale. Il libro, a tal proposito, raccoglie anche le testimonianze dei sindaci che si sono avvicendati alla guida dell’Amministrazione comunale. Spazio alle cronache socio-sportive degli scontri in campo tra “Peppone” e “don Camillo”, ai malintesi con qualche arbitro e alla fuga precipitosa dal campo a causa di animi troppo esagitati. Non solo Asd Savoia, ma anche le esperienze locali del Calcio a 5, Calcio Femminile, dei Tornei Rionali, dei derby tra le formazioni di Terza Categoria delle Frazioni Perolla e Castellaro e, non da ultimi, tra i primi in Basilicata, i luculliani “Terzo Tempo” organizzati dalla società per rifocillare le squadre locali e ospiti al termine delle partite. Un modo anche per placare gli ardori del campo e ritrovarsi con un piatto di penne o un panino con la salsiccia a ripercorrere quanto accaduto in campo con animo sereno. A conclusione della presentazione del libro, un ricco buffet in piazza per tutti i convenuti e la musica del gruppo Folk locale.