L’ obiettivo è di arrivare ad avere sia adesioni dei consumatori che di produttori per produrre almeno 1 megawatt su tutte le cabine delle aree interne della Basilicata e due megawatt nelle altre. La scelta delle aree interne – si sottolinea – è strategica in quanto sono le aree dove si registrano maggiori difficoltà e ritardi nella costituzione di comunità energetiche locali. Non a caso la prima iniziativa parte da Anzi mentre l’associazione è a lavoro per la definizione di due accordi con enti del terzo settore presenti sul territorio regionale. La novità più qualificante è che l’associazione è promossa da lucani a supporto dei lucani per evitare il fenomeno delle speculazioni che pure nell’ ambito delle comunità energetiche si sta affermando. Obiettivo centrale è mettere il territorio al centro nel quale i soggetti sociali fondatori, in primo luogo piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, vivono ed operano al servizio delle comunità. Vogliamo evitare – è la motivazione principale – che la Basilicata diventi colonia anche in questo campo e vogliamo che i benefici restino in Basilicata. Questo sia per quanto riguarda il coinvolgimento degli installatori che per quanto riguarda produttori e consumatori. Insieme ai primi impianti eolici e fotovoltaici si punta a realizzare anche piccoli impianti a biomassa. L’altro obiettivo è lavorare anche alla costruzione di competenze tra i lucani in tema di comunità energetiche in modo da promuovere il lavoro locale. Inoltre si stanno costruendo relazioni col mondo del terzo settore per immaginare soluzioni innovative che davvero possano dare fiato ai territori
Il presidente è l’ingegner Felice Tauro, il vicepresidente Giuseppe Sarli imprenditore.