Al via il 30 agosto sulle rive del Lago Grande una serie di appuntamenti gratuiti tra musica, teatro, incontri, laboratori, benessere e arte sul tema della rigenerazione urbana e umana
Al centro della rassegna saranno i temi dell’architettura rigenerativa, dell’economia circolare, della rigenerazione urbana e umana e del recupero
La giornata inaugurale si aprirà alle ore 10 con “Humana Foresta”, una performance esperienziale in natura a cura della Compagnia Teatrale Petra. Alle 18, presso la Green Arena, il giornalista Emilio Casalini presenterà “Generazione Bellezza”, racconto emozionale per celebrare la rinascita dei territori, cui seguirà l’inaugurazione ufficiale del festival. Il programma proseguirà con un panel sul tema “Esperienze e soluzioni per un nuovo paradigma rigenerativo” con il professor Maurizio Carta e con un concerto della cantautrice lucana Chiara D’Auria alle 20.
La seconda giornata inizierà all’alba con sessioni di yoga e tai chi chuan. Il pomeriggio sarà ricco di appuntamenti, tra cui un workshop sulla biologia ed ecologia dell’avifauna con Donato Franculli e una tavola rotonda sul turismo sostenibile e ambientale. La serata sarà all’insegna della musica con i
Domenica 1° settembre si aprirà con una passeggiata archeo-naturalistica alle ore 9, mentre alle 16 è previsto un laboratorio di riciclo creativo. Tra gli appuntamenti successivi, si segnalano la presentazione del libro “Alberodonti” di Tiziano Fratus e il suggestivo concerto al tramonto del pianista Remo Anzovino. La serata terminerà con il concerto di Dadà, cantautrice che unisce cultura napoletana e world music con contaminazioni club ed elettroniche, e un DJ set finale.
Il Ninfea Festival della Rigenerazione è realizzato da Labirinto Visivo Impresa Sociale in sinergia con l’Archeoclub del Vulture, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Potenza, l’Upi (Unione Province Italiane) Basilicata, la Compagnia Teatrale Petra e Onirica Srl e rientra in un processo di co-progettazione con il Comune di Rionero in Vulture, nell’ambito dell’investimento 2.1 Attrattività dei borghi (M1C3) finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – Linea A Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati.