Proprio i suoi amici hanno avviato in sua memoria una raccolta fondi su GoFundMe, già arrivata a dodicimila euro, per un progetto umanitario in Zambia.
“Giuseppe – racconta l’organizzatore, Vincenzo Degidio – era in procinto di laurearsi in ingegneria energetica e contemporaneamente lavorava come operatore per Eni nel settore di produzione, estrazione e lavorazioni di idrocarburi”.
“Adorava il suo lavoro e come tutto ciò che faceva, lo faceva con amore e dedizione. Era un grande appassionato di sport – continua – e voglioso ancor di più di scoprire il mondo viaggiando”.
“Pensando all’impatto che Giuseppe ha e avrebbe avuto sulla vita di chiunque ci entrasse e fosse entrato in contatto, non importa quanto vicino o lontano, apre gli occhi e fa venir voglia di ripartire”, scrive.
Il progetto che Degidio sta seguendo personalmente, organizzato dalle associazioni Santina Gusmini e Pamodzi Ndi Ana, riguarda l’istruzione in un villaggio dello Zambia. La raccolta fondi servirà per costruire nuove scuole primarie, formare nuovo personale scolastico competente e portare acqua pulita a circa diecimila persone. I lavori inizieranno il prossimo aprile.
Al progetto aderisce anche l’associazione Viggiano Vibes APS, di cui Giuseppe Fortunato era socio fondatore. Proprio nel suo ricordo è partita quest’iniziativa solidale che ha già ricevuto oltre duecento donazioni.
Si può contribuire al link https://www.gofundme.com/f/peppone