Il farmacista verifica che sia la scatola che il blister in essa contenuto siano integri, cosi come la cedibilità del lotto, la presenza del foglietto illustrativo. Nel piano di donazione di tali prodotti non possono essere inseriti farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope, i farmaci soggetti a registro di carico e scarico, quelli ospedalieri o quelli sottoposti a processo di conservazione a temperature controllate nel rispetto della catena del freddo. Le farmacie aderenti espongono il logo “Recupero farmaci validi non scaduti”, fornito dal Banco Farmaceutico, oltre alla collocazione dei contenitori chiusi a chiave e posti in area accessibile all’utente. Sulle confezioni donate è apposta l’etichetta con la dicitura “Farmaco donato. Vietata la vendita. Banco Farmaceutico”. Ad ogni farmacia è collegato un ente o soggetto beneficiario per consentire così di incrociare l’offerta e garantire un’equa distribuzione dei farmaci sul territorio. Nel 2023 la Basilicata ha contribuito con una piccola goccia nel mare della solidarietà grazie alle nove farmacie dislocate nel materano che hanno donato i farmaci raccolti a quattro Enti beneficiari e alle nove farmacie del potentino che hanno permesso la donazione a due Enti beneficiari. Nel materano, sono stati recuperati 1850 farmaci (154 in media al mese) per un valore economico di circa 20mila euro. Nel potentino sono stati recuperati 3.617 farmaci per un valore economico di circa 55 mila euro ed una consegna mensile di 301 farmaci ancora utilizzabili. I numeri a livello nazionale sono stati a tre cifre: 310.254 i farmaci recuperati (circa il 20% in più rispetto al precedente anno) pari ad un valore economico di circa sei milioni di euro.
Per il Presidente Regionale di Federfarma Basilicata Antonio Guerricchio, “la possibilità di donare farmaci non scaduti e non utilizzati ha un valore di grande solidarietà poiché permette di curare chi ne ha bisogno e di contro di non far diventare rifiuto speciale quei prodotti che rappresentano un grande impegno di spesa per il sistema nazionale sanitario. Il livello di solidarietà deve però aumentare, perché la Basilicata rispetto al 2022, l’anno scorso ha fatto registrare un -12% di donazioni nel materano ed un -10% nel potentino. 10% nel potentino. Un doveroso ringraziamento va ai colleghi che, con spirito di servizio, dedicano parte del loro tempo a consentire questa raccolta. L’invito è a sensibilizzare ulteriormente l’utenza invitandola al recupero di questi farmaci nel momento in cui non servono più al paziente per cui sono stati prescritti. A questo progetto che non ha scadenza temporale, si sommano le varie iniziative temporanee di raccolta del farmaco da banco e quindi di uso comune e per cui non occorre impegnativa del medico curante che anche quest’anno verrà svolta in Basilicata ma che presenta delle novità sostanziali sia per le modalità con cui verrà effettuata, sia per i farmacisti”.
Lo comunica Federfarma Basilicata.