Ulteriori 13 progetti di Comuni, in attuazione dell’Avviso Pubblico “Un nido per l’infanzia”, che non disponevano di copertura finanziaria, potranno essere attuati, per complessivi 249 bambini,
I progetti ammessi a finanziamento si aggiungono ai 42 progetti precedentemente approvati per 1,6 milioni, per un numero di 794 bambini, facendo salire complessivamente a 1.043 i bambini raggiunti. Il bando finanzia l’attivazione di asili nido nei piccoli Comuni delle aree interne e periferici in cui mancano i servizi educativi principali per l’infanzia nella fascia 0-36 mesi. Concede anche contributi ai Comuni che intendono assicurare la frequenza del servizio educativo nella fascia 0-6 anni a bambini con bisogni speciali o che decidono di implementare attività educative in fasce orarie aggiuntive rispetto all’orario standard garantito nei singoli servizi.
L’assessore Cupparo sottolinea che si è tenuto fede all’impegno di reperire ulteriori risorse per non penalizzare nessun Comune e nessun bambino, perseguendo l’obiettivo di potenziare i servizi per l’infanzia, con particolare attenzione per i comuni delle aree più interne e svantaggiate. Contrastare la povertà educativa e garantire parità di accesso a servizi di qualità in tutti i Comuni della Basilicata, indipendentemente dalla posizione geografica – aggiunge – è per noi una priorità.
Con un’altra delibera di Giunta è stato approvato l’Avviso pubblico “Concessione di contributi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo – Anno Scolastico 2024/2025” che fissa i criteri e le modalità per l’erogazione dei contributi da destinare ai Comuni della Regione Basilicata come da stanziamento previsto dal Decreto ministeriale n. 309 del 16 febbraio 2024, pari a circa 1,6 milioni di euro. Ove necessario, sulla base delle istanze presentate dai Comuni, in aggiunta alle risorse a disposizione la Regione Basilicata autorizzerà l’utilizzo delle eventuali economie che saranno stimate a conclusione delle rendicontazioni dei contributi per l’anno scolastico precedente (a.s. 2023/2024) delle famiglie sulla base del reddito familiare stabilito nello stesso Avviso Pubblico che riguarda alunni frequentanti l’istruzione scolastica seconda.