Nel calcio, il ruolo del difensore, spesso meno in evidenza, rispetto quello dell’attaccante, è un ruolo altrettanto cruciale per il successo di una squadra.
Mentre gli attaccanti restano più a lungo sotto i riflettori mediatici della gloria, per i loro gol e le loro imprese spettacolari in campo, i difensori sono molto più “penalizzati” nella visibilità e nell’attenzione che invece meriterebbero.
L’attenzione spesso ricade su di loro solo per il giudizio finale nelle partite infauste, ma in realtà, la verità è che un solo uomo in campo non può vincere o perdere da solo.
Forse, proprio comprendendo meglio il ruolo della difesa di una squadra, si può capire meglio quando questa è nata per vincere o meno.
Il difensore svolge il compito fondamentale di proteggere la propria porta, anche se nel calcio moderno, questo ruolo, è diventato sempre più dinamico e complesso, includendo anche contributi significativi alla fase offensiva. In questo articolo, vogliamo trattare brevemente i fondamenti storici su cui il ruolo di difensore si basa, ma anche il ruolo moderno, più “apprezzato” e dinamico.
Il ruolo difensivo: i fondamenti
Il compito principale di un difensore è impedire agli avversari di segnare proteggendo la propria porta. Questo è ciò che un difensore ha sempre fatto, ma oggi, ci troviamo di fronte ruoli più ibridi e complessi, dove viene chiesto molto di più al singolo giocatore.
Il blocco dei tiri, il contrasto fisico con gli attaccanti, l’anticipo dei passaggi e il recupero del pallone, sono tutti aspetti essenziali per creare una difesa solida, che non solo va a proteggere la porta, ma stabilisce anche il ritmo del gioco di tutta una squadra.
Queste azioni, possiamo dire essere quelle di base di un difensore, il quale, non dimentichiamo, deve essere sempre ben posizionato, ma soprattutto consapevole, rispetto i movimenti degli avversari.
Essere difensori viaggia con una buona lettura strategica del gioco, che è un aspetto intellettivo se vogliamo, che appartiene a questo ruolo. Assist perfetti, e ampia panoramica su quel che accade in campo: un buon difensore sa quando intervenire e quando lasciare spazio, anticipando le mosse avversarie prima che sia troppo tardi.
Inoltre, deve possedere ottime capacità di marcatura, che significa essere in grado di “seguire” un attaccante durante la partita, limitandone le opzioni di scelta sulle mosse di gioco.
Questo significa quindi anche collaborare con gli altri membri della squadra e avere buone capacità di fare squadra.
Oggi, questo ruolo difensivo, vede nuova luce, grazie ad una rivalutazione di questa figura.
Anche a livello mediatico, ci si concentra di più sui difensori. Anche nella sezione blog di Betway, sito aams di scommesse per la serie A, ad esempio si è parlato, in un articolo dedicato ai difensori piu forti al mondo, dell’importanza cruciale della difesa di una squadra.
Il ruolo difensivo nel calcio moderno
Marcatura e contrasti, assist di gioco con passaggi impeccabili, velocità e scaltrezza. Questo è quello che abbiamo imparato a conoscere dei migliori difensori in campo, ma oggi nel calcio moderno c’è di più.
Spesso sentiamo infatti parlare di fase offensiva della difesa di una squadra, la quale mira non solo a limitare le mosse avversarie, ma avere un ruolo attivo nel segnare.
Si tratta quindi di un ruolo completo e complesso. Non è infatti per tutti, soprattutto in tempi dove il calcio è sempre più difficile.
Oggi, con l’evoluzione delle tattiche, il ruolo del difensore si è trasformato: un difensore deve essere anche un costruttore di gioco, colui che conferisce il giusto ritmo alla partita.
Ma questo cosa significa nel concreto? Beh semplice, oltre a difendere, è fondamentale che il difensore partecipi alla fase di impostazione, passando il pallone ai centrocampisti e iniziando così l’azione offensiva.