2914 le vittime, 8848 i feriti, 280000 gli sfollati e ben 362000 le abitazioni distrutte e danneggiate dal terremoto. Oggi in Italia è ancora in vigore un’accisa di 75 lire (4 centesimi di €) su ogni litro di carburante acquistato, imposta dello Stato per finanziare la ricostruzione. Sant’Angelo dei Lombardi, centro dell’Irpinia, il Comune che ha pagato più a caro prezzo per numero di vittime. Ben 482. Il sisma in Basilicata ha interessato Bella, Balvano, Brienza, Castelgrande, Muro Lucano, Pescopagano, Potenza, Ruvo del Monte e Vietri di Potenza. A Balvano 77 morti, di cui 66 causati dal crollo della chiesa Madre, oggi ricostruita allo stesso posto. La Basilicata e la Campania non dimenticano quel giorno che ha segnato la vita di molti, e che non sarà mai dimenticato. A distanza di 44 anni tantissimi luoghi sono ancora “intatti”. Molti non hanno ancora avuto un alloggio.
Claudio Buono