Prima la Corte di Appello di Firenze ha rigettato l’istanza ritenendo che non erano state presentate prove idonee a rovesciare i risultati probatori acquisiti, e in ultimo la Cassazione ha ritenuto e dichiarato inammissibile il ricorso di Pala.
Secondo quanto appurato dai giudici, sarebbe stato proprio pala a sparare colpi di kalashnikov che centrarono in pieno il carabiniere Bellese, non ancora 30enne. Arriva così la parola fine sulla vicenda, dopo oltre 18 anni.
Inoltre, secondo la ricostruzione dei giudici, lo stesso Pala avrebbe confessato in carcere a un compagno di cella che sarebbe stato proprio lui a uccidere.
Per la Cassazione nessune “nuove evidenze idonee a modificare le sentenze precedenti”, di primo e secondo grado.
Ricordiamo che la Caserma dei Carabinieri di Bella è intitolata proprio alla memoria di Donato Fezzuoglio.
Claudio Buono