Quante volte abbiamo sentito dire che con l’entrata in vigore della nuova (sic!) linea Taranto-Potenza-Battipaglia acquista un senso logico scegliere il treno anziché il pullman per Salerno. Qualcuno faccia girare la voce che per andare da Potenza a Salerno in bus ci vuole meno tempo (1 ora e 20 minuti) e un costo inferiore (le tariffe variano, ma sono più basse degli 8.05 euro del treno); lo stesso vale per le altre città in cui fanno tappa i mezzi. Merra aveva stravagantemente parlato di: “Svolta per una infrastruttura straordinaria che segnerà la rivoluzione del sistema del trasporto lucano”. La domanda è: in quale secolo accadrà tutto ciò, visto che nel corso del 2023 il governo guidato dal suo amico Salvini, nel silenzio complice della giunta regionale, ha optato per la costruzione di una inutile bretella a Romagnano, scartando il progetto della “Potenza-Tito-Auletta”.
Ci auguriamo che la smettano con queste sceneggiate da Istituto Luce e dicano la verità ai lucani, che non sono abitanti di Fontamara e soprattutto non abboccano alle promesse mirabolanti dei marziani venuti da Roma.
In foto il monitor del Frecciarossa 9547 Milano/Potenza/Taranto (tratto Campomaggiore-Grassano).
Ciufer Basilicata